MILANO – Mercati del caffè sempre in altalena: si naviga a vista in acque turbolente. L’ultima settimana di maggio è stata caratterizzata da grande volatilità e da un andamento erratico accentuato dai movimenti speculativi e dalle correzioni tecniche. Sullo sfondo, una situazione sempre incerta sul fronte dei fondamentali, condizionata dagli aggiornamenti sul raccolto brasiliano in corso e dal quadro meteo sempre molto preoccupante in Vietnam.
Il risultato è stato una settimana in saliscendi, con alti e bassi marcati su entrambi i mercati.
Nello spazio di soli quattro giorni, l’Ice Robusta è oscillato tra un minimo e un massimo giornalieri rispettivamente di 3.855 (28/5) e 4.388 dollari (30/5): quest’ultimo valore rappresenta il nuovo record intraday del contratto.
Tre rialzi consecutivi hanno spinto il contratto per scadenza luglio a una chiusura massima di 4.270 dollari nella seduta di giovedì, non lontano dal record di 4.304 dollari del 25 aprile.
Sono poi subentrate le prese di beneficio di venerdì catalizzate – tanto a Londra quanto a New York – da nuove notizie positive sull’andamento del raccolto brasiliano.
Il benchmark ha lasciato così sul campo $150 terminando la settimana a 4.120 dollari.
L’Ice Arabica è volato in area 230 centesimi sin dalla seduta di martedì: il contratto per scadenza luglio ha chiuso la prima seduta della settimana a 230,95 centesimi.
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