MILANO – Prospettive moderatamente migliori sul fronte della domanda fanno ripartire i mercati del caffè, che hanno registrato nuovi massimi nella giornata di ieri. L’Ice Arabica è volato a un intraday di 127,25 cents, ma ha successivamente perso quota chiudendo comunque la giornata in territorio positivo a 121,55 cents (+50 punti); per il secondo giorno consecutivo sopra la soglia dei 120 centesimi. Anche Londra si è spinta in corso di contrattazione a un nuovo massimo di 1.466 dollari, per ripiegare poi in territorio negativo terminando a 1.379 dollari (-25 dollari), mentre continua a sussistere la situazione di mercato inverso instauratasi da inizio mese.
Sul mercato newyorchese incide – oltre al dollaro in calo e al real in ripresa – la forte contrazione delle scorte certificate, ai minimi degli ultimi 3 anni.
Ad aggravare la situazione, il crollo dell’export di luglio dall’Honduras, origine che fornisce circa i tre quarti degli stock certificati di arabica.
Bassi anche i livelli delle scorte della borsa londinese, ai minimi dell’ultimo anno e mezzo.
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