mercoledì 08 Gennaio 2025

Mercati del caffè a nuovi massimi, i trader: “Ormai prossimo il traguardo dei 3 dollari e mezzo alla libbra”

Venerdì 29 novembre, Ice Arabica e Ice Robusta hanno perso rispettivamente l’1,6% e il 2,8% terminando 318,05 centesimi e a 5.409, comunque in ripresa del 5,3% e dell’8,5% rispetto alla fine dell’ottava precedente. A spingere il caffè verso livelli senza precedenti recenti, un mix esplosivo di fondamentali costruttivi, problemi finanziari e logistici, senza dimenticare il nodo, non ancora sciolto, del rinvio del regolamento Eudr e l’offensiva sui dazi che il presidente americano Donald Trump ha annunciato prima ancora del suo insediamento ufficiale alla Casa Bianca

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MILANO – Settimana di nuovi massimi storici per i mercati del caffè, con le due borse a livelli senza precedente, tra mercoledì e giovedì. A New York, il contratto principale (marzo) ha chiuso mercoledì 27 novembre, alla vigilia della festività del Ringraziamento, a 323,05 centesimi, massimo nominale degli ultimi 47 anni. A Londra, la scadenza più ravvicinata (gennaio) è volata, giovedì 29 novembre, a 5.565 dollari, ennesimo nuovo massimo del contratto 10-Ton.

La giornata di venerdì 29 novembre ha visto parziali ribassi su entrambe le piazze, con le prese di beneficio accelerate dallo svalutarsi della moneta brasiliana (real), ai minimi storici sul dollaro.

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Ice Arabica e Ice Robusta hanno perso rispettivamente l’1,6% e il 2,8% terminando 318,05 centesimi e a 5.409 dollari, comunque in ripresa del 5,3% e dell’8,5% rispetto alla fine dell’ottava precedente.

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