MILANO – Si arresta la discesa dei futures del caffè arabica, in ripresa nella giornata di lunedì 17 aprile, dopo tre sedute consecutive al ribasso la scorsa settimana. A New York, la scadenza luglio dell’Ice Arabica ha guadagnato 75 punti risalendo a 145,75 centesimi. Perdite minime per i futures del caffè di Londra, dove il contratto principale arretra di un dollaro chiudendo a 1.459 dollari. Su entrambi i mercati hanno influito i buoni dati relativi alle scorte certificate, ampiamente reintegrate negli ultimi mesi.
Gli stock dell’Ice Arabica hanno raggiunto giovedì 13 maggio il livello massimo degli ultimi 13 mesi e mezzo superando i 2 milioni di sacchi, contro meno di 1,1 milioni nell’ottobre scorso, dato minimo degli ultimi 21 anni.
Oltre il 95% delle scorte si trova nei magazzini dei porti europei; il rimanente in quelli degli scali americani. Il caffè di provenienza brasiliana conta per il 53% circa; il verde di origine onduregna per meno del 38%. Sino a meno di un anno fa, i lotti di caffè brasiliano certificati erano una misera frazione percentuale.
In netta ripresa anche le scorte certificate della borsa di Londra, la scorsa settimana ai massimi dell’ultimo anno e mezzo.
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