lunedì 23 Dicembre 2024
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MERCATI – Siccità e carnevale brasiliano spingono New York sopra i 190 centesimi

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MILANO – Nemmeno il carnevale frena la folle corsa al rialzo degli arabica, anzi l’accelera. E il contratto benchmark si fa sempre più vicino alla soglia dei 2 dollari/libbra. Nella prima seduta di marzo, l’Ice Futures US porta a casa nuovi ingenti guadagni.

La scadenza principale (maggio) ha concluso a 193,45 centesimi: 1.315 punti in più rispetto alla chiusura di venerdì scorso.

Si tratta della quotazione massima della borsa newyorchese degli ultimi 2 anni. Il precedente più prossimo sono i 193,05 e i 201,70 centesimi registrati sulla seconda posizione, rispettivamente, il 5 e il 6 marzo 2012.

L’ultimo Commitment of Traders evidenzia un incremento del 15% delle posizioni net-long a 27.866 contratti: una variazione simile non si vedeva dal maggio del 2011.

Durante il mese passato, il contratto per scadenza maggio ha guadagnato il 41,74% passando dai 127,20 centesimi del 31 gennaio ai 180,30 centesimi del 28 febbraio. Non più tardi di 4 mesi fa, la scadenza principale era prossima alla soglia del dollaro/libbra.

A mandare nuovamente in fibrillazione il mercato newyorchese è in primo luogo la grave siccità che continua a colpire la coffee belt brasiliana.

Gli ultimi bollettini meteo prevedono, per metà settimana, l’arrivo di un nuovo sistema nuvoloso, che porterà dai 15 ai 50 mm di pioggia nelle aree del Paraná, di San Paolo e del Minas Gerais, tra mercoledì e venerdì.

Ma sia lo stato di Bahia, che il Minas Gerais settentrionale registreranno valori nettamente inferiori, secondo le previsioni di MDA Weather Services.

La situazione si fa intanto sempre più critica. Il Consiglio nazionale del caffè ritiene che andrà perso il 10% del raccolto di quest’anno.

Ma le stime più pessimistiche ritengono che la produzione potrebbe essere minore addirittura del 30%.

E le conseguenze appaiono destinate, sin d’ora, a farsi sentire pesantemente anche sulla campagna 2015/16.

Al rally  ha contribuito inoltre l’assenza degli operatori brasiliani sul fronte delle vendite. Buona parte delle aziende in Brasile è infatti chiusa in questi giorni, in coincidenza con le festività del carnevale. 

Non a caso, i forti rialzi  di ieri sono avvenuti a fronte di un volume di contrattazione inferiore del 20% alla media giornaliera dei primi due mesi del 2014.

La conferma giunge anche dagli operatori locali. “Dipende tutto  dal Carnevale – ha dichiarato ieri in un’intervista Demilson Batista, direttore di Legender Specialty Coffees – l’intero paese in questo momento è in festa”.

E ieri ha festeggiato pure chi ha scommesso tempestivamente su un’ulteriore impennata del contratto “C”.

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