MILANO – Settimana di ribassi sui mercati del caffè. Ma il bilancio, in realtà, è negativo soltanto a New York. Hanno spinto in territorio negativo la piazza americana, le migliorate prospettive di raccolto nella coffee belt e la perdita di valore del real.
La moneta brasiliana si è deprezzata di un ulteriore 1,6% nei confronti del dollaro nel corso della settimana trascorsa.
La flessione complessiva dai massimi di fine ottobre è nell’ordine del 10,4%.
Pur recuperando parzialmente nell’ultima seduta, l’ICE Arabica segna una flessione di 960 punti.
Il contratto per scadenza marzo ha chiuso, venerdì scorso, a 145,80 centesimi, contro i 155,40 centesimi di venerdì 25 novembre: uno scivolone di quasi il 6,2%.
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