MILANO – Stime e outlook sull’annata caffearia in corso rimangono difformi. Come riferito nel numero di ieri, FO Licht anticipa per il 2017/18 un nuovo surplus di offerta nel mercato mondiale, anche se più contenuto (3,5 milioni di sacchi) rispetto a quello quantificato per l’annata passata (+5,3 milioni).
In territorio positivo anche le stime di Usda (+1,7 milioni) e Ico (+1,2 milioni). Per il 2016/17, l’organizzazione londinese e il ministero americano hanno stimato un suplus rispettivamente di 2,63 e 3,5 milioni.
Decisamente negative le aspettative di Rabobank. Il gruppo olandese ipotizza infatti per l’annata in corso un deficit pari a 6,1 milioni di sacchi, con l’offerta mondiale a 154,4 milioni di sacchi (contro i 156,3 milioni del 2016/17) e la domanda mondiale in forte crescita a 160,4 milioni (156,2 milioni nel 2016/17).
Stime pessimistiche anche per Citi Research, che prevede per quest’anno un deficit di 3,6 milioni di sacchi. Offerta e domanda si attesteranno rispettivamente a 155,3 e 157,6 milioni di sacchi.
Ciò fa seguito a un bilancio in equilibrio nel 2016/17 (offerta e domanda entrambe a 153,9 milioni di sacchi).
Marex Spectron infine prevede un deficit di 2,2 milioni
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