HELSINKI – Meira, la società finlandese di Massimo Zanetti Beverage Group, ha fissato alcuni obiettivi scientifici e pratici per ridurre le emissioni di gas serra (Science Based Targets, SBTi), con lo scopo di azzerarle entro il 2030 ed è la terza azienda alimentare finlandese a impegnarsi in tal senso. Inoltre, l’azienda si è posta numerosi obiettivi di sostenibilità che riguardano l’efficienza energetica, i materiali di imballaggio e la verifica della sostenibilità delle materie prime.
Meira è in prima linea tra le aziende finlandesi nella lotta al cambiamento climatico
E l’obiettivo intermedio è dimezzare le emissioni di gas serra entro la fine del 2022 rispetto ai livelli rilevati nel 2018, per essere in linea con i limiti fissati dall’accordo di Parigi. L’adeguatezza dell’obiettivo aziendale è valutato dall’organizzazione Science Based Targets. Fondata nel 2015, SBTi è una partnership tra CDP, United Nations Global Compact (UNGC), World Resources Institute (WRI) e World Wide Fund for Nature (WWF).
Le emissioni di gas serra sono generate sia dall’attività diretta (Scope 1) sia attraverso l’energia acquistata (Scope 2)
Nel 2019 l’impronta del carbonio (Scope 1 e 2) è stata pari a 2.585 tonnellate, corrispondenti alle emissioni prodotte annualmente da circa 260 finlandesi. Meira prevede di convertire tutta l’energia utilizzata nelle operazioni in energia rinnovabile al 100% entro il 2030. Inoltre, l’azienda intende migliorare in modo significativo l’efficienza energetica delle sue operazioni e, in conformità con i principi SBT, coinvolgere anche i suoi partner nella catena del valore nella lotta al cambiamento climatico.
La sostenibilità in Meira inizia dalla mission aziendale “Fairly, for far better moments”
E il programma di sostenibilità basato sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite permea le operazioni di Meira in ogni area. Tra i vari obiettivi, la società si è impegnata ad aumentare il tasso di riciclo dell’impianto di Vallila all’80% entro il 2022 e sta già trasformando i rifiuti organici in biogas, che viene successivamente riutilizzato nel processo produttivo. Entro il 2030, tutti gli imballaggi saranno realizzati con materiali riciclabili, riciclati o rinnovabili. Il 100% del caffè verde sarà certificato sostenibile entro la fine del 2022 ed entro la fine del 2023, l’80% delle materie prime proverrà da fonti certificate o a basso rischio.