LONDRA – McDonald’s si allinea alle nuove esigenze imposte dal contesto globale e dall’attenzione sempre più forte da parte dei consumatori per le aziende che operano in maniera più sostenibile e così ha aperto il primo ristorante del marchio nella contea inglese dello Shropshire, pensato per essere net-zero. A Market Drayton, il punto di ristoro limiterà le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. E’ il primo locale ideato a questo scopo e verrà utilizzato come modello per gli altri che verranno prima nel Regno Unito e poi in altri Paesi. Leggiamo la notizia da linkiesta.it.
McDonald’s presenta il primo ristorante net-zero
In questo punto McDonald’s innovativo non manca niente dei tratti che rendono la catena riconoscibile in ogni parte del mondo: dai tavoli alle insegne, sino allo spazio dedicato all’asporto con il ritiro in auto, non sembra esser cambiato nulla. Tuttavia, seppur non appariscente, la tecnologia che caratterizza lo store è innovativa: grazie alla sua progettazione, l’energia ha come fonte due turbine eoliche e i pannelli solari.
Le insegne fatte da chicchi di caffè usati
Gli scarti del locale quindi non vengono sprecati. E la stessa struttura è rivestita da ciò che è stato ricavato da originarie apparecchiature informatiche o elettrodomestici ed è isolata in lana di pecora.
Il primo in Gran Bretagna ad essere certificato a emissioni zero dal framework dello UK Green Building Council
Ovvero la massima istituzione per la certificazione ambientale degli edifici d’Oltremanica. Un passo in avanti davvero significativo per la catena che è stata per anni responsabile della produzione di rifiuti e dell’inquinamento dell’ambiente (accusa che aveva ricevuto anche da alcuni investitori nel 2019). Da quel momento in poi l’impresa Usa ha dovuto iniziare un percorso strategico ben diverso dal passato e già ha dichiarato di voler portare a zero le emissioni di CO2 entro il 2050.
McDonald’s ha intenzione poi di coinvolgere in questa missione anche i suoi fornitori e i 40mila ristoranti della catena entro il 2030.