lunedì 23 Dicembre 2024
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McDonald’s, da Roma la via sostenibile, con le confezioni in carta riciclabile

Frutto dell’accordo siglato tra McDonald’s, Comieco e Seda International Packaging Group e in collaborazione con FISE Assoambiente e Utilitalia prende il via un percorso verso un futuro 100% sostenibile, partendo dal packaging e dalla corretta gestione e riciclo dei rifiuti

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ROMA – Il primo ristorante McDonald’s inaugurato in Italia, nel 1986 a Piazza di Spagna a Roma, diventa oggi la tappa iniziale del Roadshow della Sostenibilità, un progetto che
sancisce l’impegno di McDonald’s in tema di economia circolare. L’iniziativa nasce da un accordo fra McDonald’s Italia, Comieco e Seda International Packaging Group con l’obiettivo di delineare il percorso di transizione ecologica comune, diminuire l’impatto
dell’utilizzo di imballaggi monouso nel settore della ristorazione veloce, privilegiando materie prime rinnovabili, riciclabili e riciclate come la carta a monte, e assicurando la corretta raccolta differenziata e gestione dei rifiuti a valle. Un obiettivo raggiungibile anche grazie al contributo di Fise Assoambiente e Utilitalia quotidianamente impegnati nella raccolta e gestione degli scarti urbani.

McDonald’s: i ristoranti della catena entro la fine del 2021 saranno attrezzati per raggiungere il 100% di riciclo delle confezioni

Rappresentano un luogo di educazione e sensibilizzazione al corretto comportamento di differenziazione dei rifiuti per milioni di consumatori al giorno. McDonald’s presenta i nuovi packaging interamente in carta certificata e riciclabile, coronamento di un impegno verso la progressiva eliminazione della plastica monouso negli imballaggi che ha portato a un risparmio di 1000 tonnellate di plastica all’anno.

A questo si affianca l’implementazione di nuove aree di valorizzazione dei rifiuti in sala e nei dehors che facilitano la corretta raccolta differenziata attraverso piccoli gesti quotidiani. Queste nuove aree destinate alla differenziazione dei rifiuti saranno supportate da una campagna di comunicazione sui punti vendita rivolta ai consumatori.

Proprio con questa finalità, McDonald’s annuncia anche la collaborazione con Frank Matano, personaggio d’eccezione e volto della comicità italiana. Da sempre attento alle tematiche ambientali, Matano, attraverso i suoi canali social, contribuirà a dare risalto alla campagna per sensibilizzare i cittadini verso comportamenti più consapevoli e attenti al
pianeta.

I maggiori attori del progetto alla presentazione

“La transizione ecologica è un processo che coinvolge ogni singolo cittadino e si costruisce
promuovendo comportamenti positivi da parte delle aziende e dei cittadini, potenziando le
collaborazioni tra pubblico e privato. Le aziende possono avere un ruolo fondamentale negli investimenti in innovazione che permettono di affrontare la sfida ambientale con soluzioni nuove e accessibili a tutti. Il progetto presentato oggi da McDonald’s, Seda e Comieco ne rappresenta un esempio concreto.” – Ha dichiarato Vannia Gava, sottosegretario alla transizione ecologica a margine dell’evento che si è tenuto oggi nel ristorante McDonald’s di Piazza di Spagna a Roma.

“Questa iniziativa ci rende davvero orgogliosi e aggiunge un importante tassello nel
nostro percorso di attenzione alla sostenibilità ambientale. McDonald’s, come luogo di incontro di milioni di Italiani, può giocare un ruolo chiave nella transizione ecologica e contribuire a educare, sensibilizzare e velocizzare questo processo, a partire dalla corretta gestione dei rifiuti da parte dei consumatori.” afferma Dario Baroni, ad di McDonald’s Italia.

Un esempio di economia circolare

“Oggi stiamo gettando le basi per un importante passo in avanti nell’attuazione dei valori e dei principi di una vera economia circolare. Riciclare il 100% del packaging in carta utilizzato nei ristoranti favorisce non solo un miglior impatto ambientale, ma soprattutto ha un grande valore sociale perché si basa sul coinvolgimento del consumatore che diventa protagonista attivo dell’economia circolare e quindi cittadino ancor più responsabile,” commenta Antonio D’Amato, presidente di Seda International Packaging Group.

“Dal punto di vista della sostenibilità, questo progetto consente anche di dimostrare la superiorità ambientale delle stoviglie monouso in carta, che sarebbe meglio definire ‘usa e ricicla’. Infatti, come dimostrato dal più autorevole studio scientifico condotto in Europa da Ramboll e certificato dalla TUV tedesca, le stoviglie riutilizzabili emettono CO2 e particolato fine in misura superiore di 3 volte rispetto al packaging in carta usa e ricicla e comportano un consumo triplo di acqua potabile che arriva fino a 300 volte in più nel caso in cui si ricicla il 100% del packaging.”

“Nel 2020 il tasso di riciclo degli imballaggi in carta e cartone ha superato l’87%, raggiungendo in anticipo gli obiettivi UE al 2030” – dichiara Carlo Montalbetti, direttore Generale Comieco. “Un risultato importante che non è stato condizionato dalla pandemia ma anzi è stato rafforzato dalle nuove modalità di acquisto e consumo che si sono affermate: l’e-commerce è cresciuto del 30% mentre il food delivery del 20%. Questo ha comportato un aumento significativo di imballaggi, soprattutto in carta e cartone, presenti nelle nostre case e proprio il packaging cellulosico è diventato ancora di più protagonista della raccolta, rappresentando oltre il 40% del flusso domestico.

L’accordo siglato con McDonald’s e Seda International Packaging Group dimostra che anche nel campo della ristorazione informale è possibile costruire percorsi efficienti e sostenibili per recuperare e avviare a riciclo, attraverso la raccolta differenziata, una fibra come la cellulosa preziosa per l’industria del riciclo e sinonimo di sostenibilità”.

L’impegno verso le future generazioni

“Il settore dei rifiuti”, ha evidenziato il presidente Fise Assoambiente – Chicco Testa, “non rappresenta più solo un servizio pubblico essenziale per la gestione degli scarti urbani, ma è diventato anche una vera e propria fonte costante di approvvigionamento di materie (seconde) e di produzione di energia. Per garantire la transizione verso una reale economia circolare diventa oggi cruciale promuovere un sistema di gestione integrato, che dia la possibilità alle imprese di sviluppare un percorso di innovazione organizzativa e tecnologica, avendo come riferimento le esigenze delle future generazioni e un moderno ciclo gestionale dei rifiuti che risponda agli obiettivi fissati a livello europeo.”

“Le azioni messe in campo da McDonald’s sono molto importanti e trovano il pieno di supporto di Utilitalia, perché una corretta chiusura del ciclo dei rifiuti è possibile solo grazie all’impegno di tutti. – afferma il vicepresidente di Utilitalia, Filippo Brandolini – Un lavoro che presuppone un’adeguata organizzazione dei servizi, ma non può prescindere dalla presenza di impianti per il riciclo, in particolar modo per il trattamento del rifiuto organico, nonché per il trattamento delle frazioni non riciclabili.

La raccolta differenziata e gli impianti non sono due elementi tra loro alternativi, anzi: i territori che registrano le percentuali più alte di raccolta differenziata e riciclo, sono
proprio quelli in cui è presente il maggior numero di impianti. Secondo le nostre stime, per incontrare i target europei al 2035 che stabiliscono di raggiungere il 65% di effettivo riciclo e di ricorrere alla discarica non oltre il 10%, il fabbisogno impiantistico italiano ulteriore è di 5,7 milioni di tonnellate”.

McDonald’s Italia

In Italia da 35 anni, McDonald’s conta oggi 610 ristoranti in tutto il Paese per un totale di 25.000 persone impiegate che servono ogni giorno 1 milione di clienti. I ristoranti McDonald’s italiani sono gestiti per il 90% secondo la formula del franchising grazie a 140 imprenditori locali che testimoniano il radicamento del marchio al territorio. Anche nella scelta dei fornitori McDonald’s conferma la volontà di essere un marchio “locale”, con l’85% di fornitori che è rappresentato da aziende italiane o aziende che producono in Italia. Nel mondo McDonald’s è presente in oltre 100 Paesi con più di 36.000 ristoranti.

Comieco

Comieco (www.comieco.org) è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nato nel 1985 dalla volontà di un gruppo di aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di “imballaggio ecologico”. Nel 1997, con l’entrata in vigore del D. Lgs. 22/97, Comieco si è costituito in Consorzio Nazionale nell’ambito del sistema Conai e attraverso una incisiva politica di prevenzione e di sviluppo, ha contribuito a triplicare la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia: da 1 a oltre 3 milioni di tonnellate, seguendo (e superando) gli obiettivi di riciclaggio dei rifiuti di imballaggi cellulosici previsti dalla normativa europea.

Seda International Packaging Group

Fondata in Italia e con sedi in Europa e Nord America, Seda progetta e realizza soluzioni di packaging di carta innovative in grado di creare un legame unico tra i brand e i loro consumatori. Il Gruppo Seda è un key player a livello globale nel packaging per Ice Cream e tra i principali leader di mercato nel Food Service e Food Industry. Ogni giorno, oltre 100 milioni di consumatori nel mondo utilizzano un packaging Seda. Il Gruppo attualmente è presente con sedi produttive in Italia, Germania, UK, Portogallo e Nord America.

La Sostenibilità e l’Innovazione sono i pilastri fondamentali che guidano il business di Seda nel pieno rispetto del concetto di economia circolare e consentendo al Gruppo di imporre la propria leadership a livello internazionale.

Fise Assoambiente

Assoambiente è l’Associazione che in Fise – Federazione imprese di servizi – rappresenta a livello nazionale e comunitario le imprese che operano in Italia nella gestione dei servizi ambientali (dalla raccolta al riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali, incluse le attività di bonifica). L’Associazione, fin dalla sua costituzione nel 1951, svolge il proprio ruolo di interlocutore rappresentativo delle imprese del comparto con le istituzioni politiche e non e gli organismi tecnici, economici e sociali nazionali ed europei per quanto riguarda le esigenze delle imprese nello sviluppo normativo e nella regolamentazione del comparto. La policy dell’Associazione è perseguire un contesto normativo semplificato e applicabile per consentire al settore di crescere, qualificarsi e innovare in linea con i principi europei sull’economia circolare e la transizione ecologica.

A livello nazionale Fise Assoambiente è, tra l’altro, componente del Comitato Albo Nazionale Gestori Ambientali (rinnovo nomina DM 259/2018) e Comitato Vigilanza e Controllo CSSc (nomina DM 365/2013).

Per le imprese che operano nella raccolta dei rifiuti urbani, l’Associazione da oltre 60 anni (oggi come Assoambiente in ambito Fise, e nell’ambito di Ausitra fino al 1992) sottoscrive il Contratto Collettivo Nazionale di categoria con le Organizzazioni Sindacali FP-CGIL, FIT-Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, che riguarda circa 40mila lavoratori delle aziende private.
L’Associazione inoltre fornisce continua assistenza e consulenza in materia di rapporto di lavoro e sull’applicazione del contratto.

Utilitalia

Utilitalia è la Federazione che riunisce le imprese dei servizi pubblici dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia elettrica e del gas in Italia, rappresentandole presso le Istituzioni nazionali ed europee. Mette da oltre 100 anni il suo patrimonio di competenze a disposizione delle associate, delle amministrazioni e dello sviluppo del Paese con l’obiettivo di promuovere le migliori pratiche, gli investimenti, la formazione e l’innovazione nelle imprese dei servizi pubblici. Nata come Federazione aziende municipalizzate d’Italia, nel 2015 assume la denominazione Utilitalia dopo la fusione di Federutility e Federambiente. Le circa 450 imprese associate a Utilitalia forniscono oggi servizi idrici a circa l’80% della popolazione, servizi ambientali a circa il 55%, di distribuzione gas ad oltre il 30% e servizi di energia elettrica al 15%, con un valore della produzione pari a 40 miliardi di euro e oltre 90.000 occupati.

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