Nell’ultimo anno, le vendite delle bevande a base di caffeina sono cresciute molto più degli hamburger e la catena sfida i giganti del settore e tutti i bar
Non solo patatine fritte: McDonald’s scopre una passione per il caffè. La catena di ristoranti, fa sapere Business Insider , ha lanciato una promozione – attiva fino al 13 aprile – con cui invita i clienti americani a scoprire il proprio caffè, offerto gratuitamente per due settimane nelle ore della colazione.
“Questa iniziativa è un modo per incoraggiare nuovi clienti a provare il nostro McCafé e per dare ai nostri appassionati ulteriori ragioni per gustare la nostra miscela”, ha dichiarato Greg Watson, senior vice president, McDonald’s US Menu Innovation. La linea McCafé Coffee, lanciata nel 2009, è cresciuta fino a comprendere caffè freddo, drink a base di caffè espresso, latte, cappuccino, milkshake e frappè.
Secondo gli osservatori, si tratta anche di un modo per posizionare la catena come “terzo luogo”, un posto che non è né casa né luogo di lavoro, un’etichetta con cui, tradizionalmente, si identifica il concept che ha decretato il successo della caffetterie Starbucks.
Il caffè si è dimostrato essere un’ottima ragione per uscire di casa o dall’ufficio. Ed è per questa ragione che McDonald’s ha deciso di comunicare il suo caffè come un prodotto all’insegna della socialità con cui intende occupare gli spazi “liberi” della giornata, quelli che non coincidono con i tre pasti principali, ma che tendenzialmente sono associati alle visite da Starbucks.
Nei ristoranti McDonald’s, dunque, hanno iniziato a comparire macchine per espresso, wifi e una collezione di drink caldi per la stagione invernale.
Complessivamente, le vendite di prodotti legati al caffè sotto l’insegna McDonald’s sono cresciute del 70% fra il 2009 e il 2012, ma per ora le quote della catena in questo settore si attestano sul 12,8%, mentre Starbucks e Dunkin’ Donuts rappresentano oltre il 50% dell’offerta.
Secondo la società di consulenza Technomic, inoltre, il caffè è considerato il segmento a più rapida crescita nel settore del fast-food con vendite su del 9% lo scorso anno. Gli hamburger, invece, si sono attestati su +1,5%. Starbucks, a quanto pare, contrasta l’offensiva dei concorrenti con l’innovazione. La catena, infatti, ha deciso di creare nuovi momenti di consumo all’ora dell’aperitivo e del dopocena. Il programma “Starbucks Evenings”, infatti, prevede la vendita a partire dalle quattro del pomeriggio di bevande alcoliche, come vino o birra in bottiglia, accompagnati da snack. Nelle località pilota, i risultati hanno portato a un incremento significativo di vendite nella fascia oraria dedicata.
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