MILANO – Un italiano nelle cariche di vertice dell’Organizzazione internazionale del caffè: si tratta del triestino Massimiliano Fabian, nominato vice presidente del Consiglio internazionale del caffè, durante la 132a sessione del Consiglio, che si è svolta, in forma virtuale, a cavallo tra marzo e aprile.
Fabian, 55 anni, è amministratore delegato di Demus Spa, azienda leader nel campo della decaffeinizzazione, con sede a Trieste.
E riveste posizioni di rilievo in altri importanti organismi nazionali e internazionali essendo infatti, tra le altre cose, vice presidente della Federazione europea del caffè e vice presidente dell’Associazione caffè Trieste, di cui è stato presidente dal 2011 al 2015.
Massimiliano Fabian è stato inoltre direttore esecutivo della Scae (Speciality Coffee Association of Europe)
nonché presidente del comitato consultivo del Common Fund for Commodities (Cfc) e presidente dell’Associazione europea decaffeinizzatori.
In ambito Ico è stato presidente del Comitato tecnico advisor e membro del Comitato consultivo del settore privato. È infine console onorario del Camerun e decano del corpo consolare di Trieste.
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