MILANO – Quanto è “forte” il caffè che beviamo alla mattina? Dipende: dalla composizione della miscela, dal tipo di preparazione, dalla quantità di bevanda che siamo soliti consumare, ecc.
E se potessimo essere noi (almeno in una certa misura) a poter decidere quanta caffeina avere nella nostra tazza mattutina? E il tutto a parità di dose e di gusto?
È questa l’idea alla base di MAX by Maxwell House, la nuova gamma che lo storico e iconico brand di oltreoceano sta lanciando sul mercato americano.
Unico nel suo genere
MAX viene definito da Maxwell House come un prodotto “unico nel suo genere”. Perché consente di personalizzare il proprio caffè scegliendo la giusta quantità di caffeina di cui abbiamo bisogno in base alle nostre esigenze.
Come? Con tre diverse varianti di prodotto contraddistinte da tre diverse sigle numeriche – 1.25%x, 1.5%x, 1,75%x – cui corrispondono tre diverse percentuali di caffeina.
Il tutto – così almeno sostiene Maxwell House – con un profilo organolettico costante. Al variare del tenore di caffeina, cioè, il gusto non cambia.
A MAX by Maxwell House si affianca MAX Indulge: una gamma di caffè aromatizzati dal gusto più dolce e sfizioso.
Entrambe le gamme sono disponibili in macinato tostato, solubile e porzionato (Keurig).
Pensato per i più giovani
“I consumatori più giovani amano il gusto del caffè, ma scelgono generalmente altri tipi di bevande, per i benefici funzionali che esse sono in grado di offrire nell’arco della giornata – ha dichiarato Luke Cole, direttore marketing caffè di Kraft Heinz – MAX by Maxwell House viene incontro alle esigenze dei consumatori che conducono una vita attiva – che si tratti di avere la carica giusta il pomeriggio o di concedersi un momento di piacere e relax la sera”.
Il pieno di caffeina senza eccessi
Un caffè blandamente funzionale, insomma. Lontano dagli eccessi del famigerato Death Wish – l’autoproclamato “caffè più forte del mondo”, a base di robusta, il cui contenuto di caffeina arriva a essere sino a 4 volte superiore a quello normale.
Il target dei Millennials
Il target privilegiato è quello dei Millennials, tipici consumatori di energy drinks e altre bevande caffeinizzate.
Ma un marchio tradizionale e “conservatore, come Maxwell House, sarà capace di conquistare il cuore, le papille e l’immaginario dei ventenni-trentenni, i cui gusti sono notoriamente più sofisticati e caratterizzati di quelli dei loro padri? Al mercato l’ardua risposta.
Strada in salita
La strada, comunque, si annuncia in salita. Così sostengono almeno alcuni guru del marketing.
Solo il 6% dei consumatori più giovani (18-29 anni), infatti, indica Maxwell House come la marca che offre la migliore qualità.
Senza contare che in questa fascia di età la propensione ai consumi fuori casa prevale nettamente.
L’avvento di MAX indurrà un cambio di abitudini?
Buono sino all’ultima goccia
Vuole la leggenda che Maxwell House fosse la marca preferita da Theodore Roosevelt.
Rimane da vedere se il caffè “buono sino all’ultimo goccia” – come recitava lo storico claim che accompagnò per decenni questo marchio– riuscirà a fare breccia anche nella generazione Y.