MILANO – E’ ancora fresca la notizia dello stop verso il riconoscimento come patrimonio immateriale Unesco del rito del caffè espresso italiano, che ha lasciato il passo quest’anno all’Opera lirica (valido avversario della tazzina come simbolo culturale).
Si tratta di una decisione che ha fatto scalpore non solo tra gli addetti al settore, finendo addirittura in televisione, in uno sketch satirico del comico Maurizio Crozza che va in onda su Nove.
Lascia ovviamente un po’ di amaro in bocca, come spesso succede quando si fa dell’umorismo sarcastico.
Ma è un’ulteriore dimostrazione della valenza di questa candidatura, che ha fatto scalpore anche nel momento in cui non è passata al vaglio della commissione italiana. Lasciamo a voi la visione. E si spera, un sorriso.
Crozza sull’Unesco
Spunta anche – abbastanza scontato – il riferimento al presidente della regione Campania Vicenzo De Luca. Che è stato tra i protagonisti della vicenda insieme al conte Giorgio Caballini di Sassoferrato e a tutti gli altri rappresentanti delle comunità emblematiche. E che insieme hanno spinto il dossier e il suo valore simbolico per tutta l’Italia.