SALERNO – Matteo Trucillo, ad della torrefazione Cesare Trucillo Spa, è l’unico esponente del caffè inserito da Forbes Italia, edizione tricolore della prestigiosa rivista economica statunitense, nella classifica 2020 dei 100 top manager e imprenditori selezionati “che stanno guidando le loro imprese con la lungimiranza dei grandi leader, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo.”
Matteo Trucillo, erede del Cavaliere Cesare
Che nel 1950 iniziò a tostare caffè nella cantina della sua casa sul golfo di Salerno, porta avanti una tradizione di famiglia giunta oggi alla terza generazione. Lavorano al suo fianco la moglie Fausta Colosimo, principale artefice dell’espansione internazionale che oggi porta il brand in 40 diversi Paesi del mondo, e i figli Antonia, da molti esperti ritenuta una dei giovani più influenti nel settore, Andrea, che si occupa in prima persona della digitalizzazione e trasformazione della torrefazione in industria 4.0, e Cesare, già operativo sul fronte export.
Un importante traguardo aziendale
“E’ un riconoscimento prestigioso – commenta Matteo Trucillo – che in uno scenario
storico completamente nuovo e particolarmente complesso e complicato come quello che
stiamo attraversando, ci incoraggia ad andare avanti con le nostre scelte. ‘Noi siamo il
nostro caffè.’ Non è solo uno slogan, ma un impegno verso tutti: i nostri collaboratori, i
nostri fornitori, i nostri clienti, le persone che vivono sul nostro territorio. Quando nel 1988 abbiamo deciso di cambiare la ragione sociale da Caffè Moka Salerno a Cesare Trucillo Spa, lo abbiamo fatto per dare al caffè che produciamo un’identità precisa e trasparente, legata al cognome di famiglia. Il nostro prodotto porta il nostro nome e rappresenta i nostri valori.
Da allora, per noi, lavorare in questo settore significa solo ed esclusivamente produrre e distribuire caffè. Ci concentriamo sulla qualità del prodotto e le nostre energie sono completamente dedicate a questo. Nient’altro. È un vero onore vedere il nostro nome al fianco di grandi e prestigiosi marchi dell’agroalimentare e di altri settori trainanti del nostro Paese.”