MILANO – Dottore in economia del Commercio internazionale e campione del mondo di pasticceria nel 2017, già vicepresidente della Fipgc (Federazione internazionale pasticceria gelateria cioccolateria), Cutolo è stato eletto all’unanimità dal consiglio direttivo della Federazione. La Federazione internazionale ringrazia il presidente uscente Roberto Lestani per il lavoro svolto in questi anni. Riportiamo di seguito le parole del nuovo presidente.
Matteo Cutolo, il nuovo presidente della Fipgc
“Carissimi, dal giorno della mia nomina sento ancora più forte il peso della rappresentanza della nostra amata Federazione. Il mio impegno sarà continuo e teso ad armonizzare tutti i comparti verso un unico obiettivo: la crescita professionale.
Oggi più di prima abbiamo bisogno di nuove leve che crescano con l’idea del sacrificio e dello studio. Proprio per questo, la mia attenzione sarà massima verso le scuole, il primo comparto che intendo curare.
Ritornare nelle scuole dopo la laurea e riuscire a condividere il proprio sapere, i propri errori ma soprattutto le proprie esperienze è qualcosa di unico.
Vedere negli occhi dei ragazzi l’amore per l’arte della pasticceria e riscontrare la voglia di scalare montagne insormontabili per arrivare alle mete prefissate è veramente emozionante.”
Guardare al futuro
Matteo Cutolo afferma: “Quando sono presente durante i campionati studenteschi provo ogni volta delle emozioni fortissime. Sono convinto che la strada intrapresa è quella giusta e con il tempo riusciremo a dare stimolo a tantissimi giovani che diventeranno i professionisti del futuro.
Da sempre ho osservato il mondo dei cake designer e da sempre ammiro la loro professionalità, il loro mettersi in gioco, la loro pazienza, il loro gusto e, non da meno, la loro spettacolarità. Da poco ai componenti di questo comparto abbiamo voluto rendergli giustizia definendoli: Artisti decoratori.
Ebbene sì, il loro modo di decorare le torte con le tecniche più disparate li rende veri artisti, singolarmente unici. Oggi, il mondo della pasticceria non può assolutamente prescindere dalla loro presenza.
Una pasticceria che si rispetti ha sicuramente nel suo organico un artista decoratore, colui o colei che riesce ad esprimere quel quid in più sul completamento delle torte. Il pasticcere ormai, ha sempre meno tempo da dedicare alle decorazioni. Perciò farsi affiancare da chi della decorazione fa la propria arte è un connubio imprescindibile.
Anche per questo comparto sono orgoglioso dei risultati raggiunti e sicuro che continueremo ad aggregare attuando una crescita singola e di gruppo costante, curare la professionalità unendo all’arte della decorazione l’arte della pasticceria, per completare una figura professionale in grado di poter soddisfare più ruoli all’interno di un laboratorio.
L’ultimo comparto nato al nostro interno è quello della panificazione, o meglio, quello dedicato agli “Chef della panificazione”. È ovvio che c’è stata subito sintonia con chi opera nel mondo dell’arte bianca, con chi usa gli stessi ingredienti di base e soprattutto con chi condivide gli stessi sacrifici.
Da subito, questo comparto ha dimostrato di essere molto in linea con il mondo della pasticceria e il mio compito sarà quello di guidarlo verso una crescita professionale, un coinvolgimento sempre più attivo nei nostri eventi e soprattutto che possa avere la giusta visibilità per la maestria dei suoi componenti e la grande conoscenza che caratterizza molti di loro.
Infine, voglio rappresentare il mio mondo, il mondo della pasticceria. Il mio è un mondo particolare, o si ama o si odia.
Io lo amo, tanto, forse troppo. Forse anche di più di me stesso. Quando lavoro nel mio laboratorio riesco a lavorare per ore senza stancarmi, senza perdere l’unico obiettivo: lavorare per il piacere di farlo.”
Lavoro, passione e cuore
Matteo Cutolo continua: “Da ragazzo, quando dopo gli studi correvo in laboratorio dal nonno, iniziavo a rilassarmi, iniziavo a godermi la giornata. Oggi riesco ancora a lavorare per mesi senza mai fermarmi, quello che mi spinge è sempre la stessa cosa: la passione.
La passione che riscontro in tantissimi colleghi che durante il mio percorso ho avuto l’onore di conoscere. Chi è pervaso da questa passione ha un approccio diverso al nostro mondo. In laboratorio non ci sono titoli che servono, non ci sono medaglie da esibire. In laboratorio si resta soli con le proprie passioni, con il proprio cuore.
Non ci può essere un laboratorio vincente senza passione e senza cuore. Il pasticcere oggi deve essere sicuramente un imprenditore, prima di sé stesso e poi della propria azienda, ma deve farlo con il cuore. Senza di questo nascono gelosie, paragoni, gare infruttuose tra colleghi che lacerano la categoria.
Come del resto tra le varie associazioni: tutti divisi da stemmi diversi che però professano di divulgare il bene comune. Divulgare il bene della categoria significa operare per il bene della stessa, senza guardarsi intorno, senza dover sminuire l’altro per rendersi grandi. Il mio obiettivo sarà sempre e solo quello di trasmettere l’amore per questa nobile arte, stuzzicare la passione ardente nei giovani e motivare i veterani al confronto, allo studio e alla continua crescita.
La crescita del comparto sarà il volano dell’economia che anche nei periodi più duri ha dato i suoi frutti per chi nel tempo ha saputo investire in formazione e aggregazione.
Vi saluto invitandovi, per chi non lo fosse ancora, ad iscriversi alla FIPGC perché oggi, più di prima, sarà la vostra famiglia allargata.”