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mercoledì 19 Marzo 2025
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Master Coffee Grinder Championship: Tania Maifredi vince la 1ª tappa

Uno degli elementi caratterizzanti questa edizione è stata la solidarietà, la targa ricevuta come premio è stata realizzata da Parallelolab, un’associazione che si occupa di reinserimento di soggetti fragili nella società; inoltre è stato dato risalto all’empowerment femminile nella filiera del caffè con il sostegno concreto all’International Women’s Coffee Alliance Italia, la cui presidente Eleonora Pirovano è attivissima sul territorio

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TORINO – Nella sua nuova versione, il campionato di macinatura Master Coffee Grinder Championship, ha saputo interessare e stupire oltreché divertire tutto il pubblico presente e ovviamente i protagonisti, i baristi in gara. La prima prova, la realizzazione del caffè analogico, ha appassionato tutti i concorrenti che si sono ritrovati a dover utilizzare strumenti per loro poco comuni, quali una bilancia basculante, un bollitore vecchio tipo e un macinino manuale Pietro di Fiorenzato.

La prima tappa della Master Coffee Grinder Championship

L’estrazione del caffè, uno specialty peruviano tostato appositamente da Costadoro, poteva essere effettuata solo con l’utilizzo della pressione esercitata manualmente attraverso una pompa che alimenta la Pump my moka di Bialetti oppure grazie alla forza esercitata sul pistone dell’aeropress. Il vincitore di questa prima prova è stato Massimo Lugli che si è aggiudicato la possibilità di assegnare le prove successive ai propri competitor e di scegliere quella per sé stesso.

La strategia messa in atto da Massimo (il quale ha dichiarato di star scegliendo gli abbinamenti a caso per non creare tensione…) ha visto gareggiare Diletta Sisti e Roberto Somma nella prova di pulizia Pulycaff; Tania Maifredi e Federico Raso nella prova tecnica per il cambio macine del grinder gravimetrico Sense Fiorenzato (forse la più complicata e certamente la più lunga) ma con la suspence fino all’ultimo su chi avrebbe avuto la fortuna di avere la versione PRO ; Fabio Ferrara e Giada Berutto nella prova di settaggio, dove l’utilizzo del nuovo strumento in dotazione ai concorrenti, il TechUp di De Vecchi Giovanni ricambi, ha messo i ragazzi nella possibilità di regolare perfettamente la temperatura desiderata sulla Dalla Corte Studio, la piccola multiboiler dell’azienda lombarda.

I concorrenti (immagine concessa)

Infine Massimo Lugli e Nadia Giacomelli hanno svolto la prova tecnica, la misurazione della durezza dell’acqua e successivamente la regolazione della testata di un filtro Brita, sotto l’attento controllo del direttore commerciale Italia di Brita Enrico Metti (no pressure…) ed il cambio doccette verificato dal giudice Tecnico Alessandro Zengiaro di Dalla Corte (no pressure 2!!).

Per concludere, i punteggi totali delle due manches, hanno determinato il totale dei secondi a disposizione dei concorrenti vedendo con 13’45” in testa Nadia Giacomelli e a seguire tutti gli altri.

Chi ha potuto seguire la masterclass del mattino è stato certamente avvantaggiato, perché tra le varie dimostrazioni c’è stato l’importante intervento del primario di otorinolaringoiatria dell’Humanitas Gradenigo, il dottor Luca Raimondo che ha raccontato in modo molto semplice come poter utilizzare al meglio i nostri organi di senso nella fase dell’assaggio del caffè, suggerimenti che qualcuno ha messo in pratica trovando la tazza perfetta.

Ed è così che Tania Maifredi si è guadagnata il primo posto e il diritto partecipare alla finale insieme a Nadia Giacomelli giunta seconda a soli 2 punti di distanza.

Le finaliste (immagine concessa)

Come sempre, vengono ringraziati tutti gli sponsor Fiorenzato, Dalla Corte, De Vecchi Giovanni, Ipa Porcellane, Pulycaff, Antonelli Academy, Costadoro, Metallurgica Motta, Pump My Moka, Bialetti e Brita grazie ai quali i partecipanti hanno ricevuto gadget e omaggi per ricordare e raccontare ai propri amici e colleghi una giornata diversa.

Uno degli elementi caratterizzanti di questa edizione Master Coffee Grinder Championship è stata la solidarietà, la targa ricevuta come premio è stata realizzata da Parallelolab, un’associazione che si occupa di reinserimento di soggetti fragili nella società; inoltre è stato dato risalto all’empowerment femminile nella filiera del caffè con il sostegno concreto all’International Women’s Coffee Alliance Italia, la cui presidente Eleonora Pirovano è attivissima sul territorio.

Ma il campionato di macinatura Master Coffee Grinder Championship quest’anno offre il proprio supporto ad una nuova entrata, l’Associazione Rubens, che nasce con lo scopo di offrire percorsi integrati di riabilitazione, educazione ed inclusione sociale e lavorativa, al fine di aiutare a migliorare la qualità della vita delle persone e sostenere le loro famiglie, ed i cui ragazzi sono rimasti a prestare servizio in supporto alla competizione per tutta la giornata, affiancati dagli allievi della scuola professionale Immaginazione e Lavoro.

Non sono mancate le testimonianze di vicinanza da parte delle associazioni di categoria, con l’avvocato Claudio Ferraro, presidente Epat, che è intervenuto per dare il proprio messaggio di supporto ai giovani e confermare l’importanza della formazione con il patrocinio dato alla gara, confermando quanto momenti formativi e di confronto siano utili per tutta la nostra categoria.

La copertura media di Bargiornale, che da 4 anni omaggia l’abbonamento digitale ai partecipanti, e di Comunicaffè che segue ogni tappa del #MCGC2025 dandone notizia a tutti gli organi di stampa, è conferma di un format in evoluzione e sempre aggiornato.

Il prossimo appuntamento sarà il 25 maggio a Vittoria (Ragusa) in Sicilia, per la seconda tappa, con nuove sorprese.

Per chi fosse interessato a seguire la manifestazione può seguire le news sulla nuova pagina Instagram “@mcg_championship” creata da @iCicles podcast e sul sito www.mastergrinderchampionship.com , dove troverà informazioni e indicazioni per come iscriversi.

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