MILANO – Il gruppo Massimo Zanetti ha chiuso il primo semestre dell’anno in corso con un utile netto di 900.000 euro, al netto di costi di Ipo pari a 2,6 milioni, a fronte dei 3,3 milioni al 30 giugno 2014.
Quindi è proprio l’Offerta pubblica iniziale per la quotazione in Borsa che ha falcidiato gli utili della società trevigiana che avrebbe potuto segnare nella casella dei profitti netti la bella cifra di 3.500.000 euro.
Lo rileva la società in una nota in cui precisa che il gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a 450,5 milioni (+29,0% rispetto ai 349,2 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente).
L’Ebitda adjusted si attesta a 23,5 milioni, in linea con i 23,6 milioni dello stesso periodo nel 2014.
Per l’esercizio 2015, il gruppo prevede una sostanziale crescita del fatturato rispetto all’esercizio precedente, in una prospettiva di miglioramento delle condizioni di redditività ed efficienza, si legge nella stessa nota.
“Continueremo a crescere, sia per linee interne, rafforzando le nostre posizioni di mercato, sia per linee esterne attraverso acquisizioni mirate”, ha commentato Massimo Zanetti, presidente e amministratore delegato.