MILANO – Massimo Zanetti beverage group ci riprova e mette Piazza Affari nel mirino: dopo aver sospeso il progetto di quotazioni a novembre dello scorso anno, il gruppo del caffè riapre il dossier. L’obiettivo dichiarato dalla società è quello di arrivare sul listino milanese “entro il 15 maggio”.
La road map è stata indicata da Pilar Braga, membro del cda del gruppo e responsabile di Segafredo Zanetti in Australia e Nuova Zelanda: “Abbiamo pensato di entrare in Borsa con la Massimo Zanetti beverage group e quotare fino al 30%. Avevamo sospeso il progetto a ottobre su consiglio dei nostri advisor, ora lo abbiamo ripreso e vogliamo entrare in Borsa in primavera”. L'”obiettivo principale” dell’operazione “è preparare il gruppo per il futuro”, ha indicato Braga.
Zanetti è il secondo gruppo italiano del settore, dopo Lavazza: fattura circa un miliardo di euro con 63 milioni di ebitda. Il 90% del giro d’affari è generato all’estero, in questo senso il mercato più importante è rappresentato dagli Stati Uniti, seguiti da Francia e Finlandia.
“Siamo un gruppo unico – ripete spesso Massimo Zanetti – perché abbiamo un modello di business diverso dagli altri”: la società, in effetti, è presente in ogni fase che porta il caffè al consumatore finale, dalla produzione ai negozi. Tra le controllate anche una società che produce macchine per caffè. Secondo gli analisti, la società potrebbe essere valorizzata fino a un miliardo di euro.