TREVISO – Parliamo non solo di caffè, ma anche della cultura che questa bevanda aiuta spesso a veicolare. Arte e chicco vanno molte volte assieme, in un connubio virtuoso che fa bene a entrambi i settori. In questo senso si inserisce bene l’annuncio che fa Massimo Zanetti in persona. Introducendo la presentazione del quadro “La piccola Irene” di Renoir, si alza in piedi e si rivolge a Marco Goldin seduto qualche posto più in là, accanto all’assessore alla Cultura di Treviso Luciano Franchin.
Una scelta di supportare la cultura, specialmente attraverso la promozione dell’arte visiva, piuttosto in linea con la figura di Massimo Zanetti. Imprenditore, certo, ma soprattutto interprete del mondo attraverso la sua pittura.
Zanetti: l’annuncio
«Abbiamo deciso di continuare a sponsorizzare le mostre di Goldin anche in futuro».
Il curatore e critico d’arte sorride. Ma è un segnale importante: continua il sodalizio tra due aziende di punta della Marca, il Gruppo Zanetti e Linea d’Ombra. Non poteva certo tirarsi indietro di fronte alla necessità di curare l’arte. In quanto uomo che da sempre e tutt’oggi continua per la sua strada di artista.
Con la produzione di tele, a volte anche di dimensioni impressionanti, poi esposte in diverse mostre come quella di Venezia. Coerentemente con questa sua passione, Zanetti conferma il suo ruolo all’interno del mercato artistico. Ponendosi a sostegno di un altro pittore, per permettere alle sue opere di trovare il pubblico che meritano.
P. Cal.