MILANO – La giapponese Marubeni vuole diventare un leader mondiale del caffè solubile e per questo sta mettendo sul piatto 12,7 miliardi di yen; ossia 103 milioni di euro. A tanto ammonta infatti l’investimento che il colosso nipponico ha annunciato in Vietnam per realizzare uno stabilimento di produzione nella provincia di Ba Ria-Vung Tau, nel sud del paese.
A tale scopo, Marubeni ha costituito la filiale locale, controllata al 100%, Iguaçu Vietnam, che svilupperà il progetto per conto della capogruppo.
I lavori per la costruzione della struttura produttiva inizieranno subito dopo l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni.
Lo stabilimento sarà operativo entro il 2022 e avrà una capacità produttiva iniziale di 16 mila tonnellate.
Marubeni vanta un’expertise più che quarantennale nel segmento specifico del caffè solubile, maturata attraverso la sua controllata al 100% brasiliana Cia. Iguaçu de Café Soluvel.
Con l’avvento della nuova fabbrica vietnamita, Marubeni prevede di diventare il primo competitor mondiale di caffè solubile nel segmento B2B, con una capacità produttiva di 40 mila tonnellate.
Perché il caffè solubile e perché in Vietnam?
I consumi mondiali di caffè solubile sono destinati a crescere costantemente per effetto dell’espansione dell’economia. Cina e Asean hanno una popolazione di oltre 2 miliardi di abitanti e consumi di caffè in crescita del 5%, contro una media mondiale del 2% circa.
Il Vietnam, secondo produttore mondiale di caffè e primo produttore di robusta, la varietà prevalentemente utilizzata per il solubile, offre dunque una piattaforma produttiva ideale.
Marubeni è una delle più grandi Sōgō shōsha (società commerciali integrate) del Giappone. È attiva in Vietnam in numerosi settori, in particolare: energia, alimentare e tessile.
