Maria De Vivo, nota ai più come l’anima dietro i punti vendita Caffè della nonna a Napoli, non vuole aumentare il prezzo della tazzina con il volere di mantenere la tradizione dell’espresso accessibile a tutti. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Il Mattino.
Il prezzo dell’espresso secondo il Caffè della nonna
NAPOLI – “Abbiamo provato anche a convincere la nonna, ma non c’è stato verso: per lei il nostro prezzo deve essere tra i minori del mercato perché il caffè è un bene di tutti e non ci sono aumenti globali che la fanno cambiare idea: è proprio una capa tosta”. Ci scherzano su Gian Maria, Matteo e Fabio Peduto, nipoti di Maria De Vivo (ai più nota come la Nonna del caffè) e eredi di una tradizione che va avanti dal 1950.
Nonostante il passaggio dal singolo magazzino di distribuzione alla creazione di una catena al dettaglio, all’apertura del terzo punto vendita a Napoli (in queste ore apre al pubblico il maxistore di via Cilea) e nonostante gli investimenti triplicati nel giro di quattro anni, i tre titolari del marchio quando nonna Maria parla da buoni nipoti “ascoltano e non ribattono”.
Nonna Maria, dall’alto dei suoi 89 anni, è infatti ancora parte attiva dei processi e delle decisioni aziendali di Caffé della Nonna e, nonostante abbia ceduto parte della sua sovranità imprenditoriale ai tre nipoti, continua a essere la custode dell’essenza stessa del caffè. Che deve essere buono sì, ma soprattutto accessibile.
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