MILANO – Il mercato del caffè si proietta sin d’ora sulla seconda metà dell’anno guardando con (moderato) ottimismo all’andamento dei consumi e con pessimismo invece a quello della produzione. E temendo, in particolare, un marcato calo del raccolto di arabica in Brasile. Risultato: nell’arco della settimana trascorsa, il contratto principale della borsa di New York (marzo) è passato dai 118,75 centesimi di lunedì 11 gennaio, costituente il minimo mensile, ai 128,15 centesimi di venerdì 15, livello massimo degli ultimi 4 mesi.
Londra ha seguito, ancora una volta, a distanza. Con rialzi consistenti nell’ultima seduta della settimana, quando il benchmark (scadenza marzo) è risalito a 1.353 dollari, livello massimo delle ultime 2 settimane.
Cosa prevede il trader londinese Marex Spectron
In attesa della prima stima ufficiale di Conab sul prossimo raccolto brasiliano, attesa per giovedì 21 gennaio, si moltiplicano le stime del settore privato. Dopo le cifre di Montesanto Tavares sono arrivate, giovedì, quella di Marex Spectron.
E anche il trader londinese vede nero per l’annata 2021/22.
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