lunedì 23 Dicembre 2024
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Il ministero dell’agricoltura di Hanoi invita a investire sul caffè solubile

Se il governo vuole far affluire capitali nel settore del solubile deve introdurre opportuni incentivi, che incoraggino i potenziali investitori – ha osservato ancora Xuan Thai – altrimenti la sua strategia mirante ad accrescere il valore della supply chain rimarrà lettera morta"

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MILANO – Il ministero dell’agricoltura di Hanoi (Mard) ha invitato gli imprenditori vietnamiti a investire nella produzione di caffè solubile. La domanda di solubile economico (a base di robusta) è infatti in forte crescita in molti mercati emergenti. Inoltre, l’esportazione di prodotto trasformato (anche se di tipo dozzinale) contribuisce ad accrescere il valore aggiunto della filiera e limita, nel contempo, l’esposizione del settore alle fluttuazioni dei prezzi del caffè verde sui mercati internazionali.

Mard invita gli imprenditori

Rimangono però le difficoltà a reperire i finanziamenti necessari. Nguyen Xuan Thai, direttore di Thang Loi Coffee Company, ha osservato in una recente intervista, come i costi per entrare nell’industria siano elevati, a fronte di scarsi aiuti da parte dello stato e di un costo del denaro molto elevato, che rende peraltro rischioso qualsiasi tipo di investimento (il tasso medio annuo di finanziamento alle imprese è stato negli ultimi 2 anni del 24%; il tasso di inflazione è stato l’anno scorso del 18,6%, il più elevato di tutto il continente asiatico, ndr.).

Se il governo vuole far affluire capitali nel settore del solubile deve introdurre opportuni incentivi, che incoraggino i potenziali investitori – ha osservato ancora Xuan Thai – altrimenti la sua strategia mirante ad accrescere il valore della supply chain rimarrà lettera morta. Il mercato vietnamita del caffè solubile si caratterizzata per una fortissima concentrazione, con i 3 principali competitor padroni indiscussi della scena. Market leader è il marchio G7, prodotto da Trung Nguyên, con una share del 38%. Il colosso di stato Vinacafe detiene una quota di mercato del 31%.

Molto popolare anche Nescafé (27% di market share)

Marginale il ruolo degli altri competitor con i soli marchi Q Café e Passiona (circa l’1% ciascuno) degni di nota. Nel suo ultimo Gain Report, Usda quantifica i consumi interni di caffè del Vietnam in 1,15 kg/abitante. Si tratta comunque di dati stimati con larga approssimazione e ampio beneficio di inventario mancando in materia, come sottolinea il report, statistiche ufficiali e indagini di mercato realmente accurate. Negli scaffali del dettaglio, soprattutto nei grandi centri urbani, le referenze di caffè torrefatto e solubile si moltiplicano a riprova della grande vivacità della domanda.

I consumi sono in crescita sia nel comparto horeca, complici le sempre più numerose caffetterie (Trung Nguyen Café, Highlands Coffee, Lee’s Coffee e Gloria Jean’s, le catene più importanti), sia nel canale alimentare. All’orizzonte si profila intanto lo spettro di Starbucks. Secondo indiscrezioni riprese da varie fonti, il gigante di Seattle sarebbe impegnato in preparativi frenetici in vista dello sbarco in Vietnam, previsto per il 2013. A tale scopo avrebbe registrato vari marchi e aperto un ufficio di rappresentanza nel paese asiatico.

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