MILANO – Marco Zancolò ha recentemente assunto il ruolo di Ceo, amministratore delegato, della divisione Franke Coffee Systems. Ed è anche membro della Direzione del Gruppo. L’abbiamo incontrato in ottobre a HostMilano, dove ci ha rilasciato questa intervista esclusiva.
Chi è Marco Zancolò?
”Sono un professionista dell’industria del caffè che lavora in questo settore da sedici anni. Prima di entrare nell’industria del caffè ho lavorato in aziende di consulenza con diversi ruoli. Sono italiano di nazionalità ma sono nato in Austria e mi considero un cittadino europeo.”
Come professionista dell’industria del caffè in una grande azienda del settore cosa ne pensa del caffè?
”È un prodotto fantastico che genera emozioni, un prodotto con il quale quasi tutti possono identificarsi. Il caffè è questione di emozioni, mette in contatto le persone in tutto il mondo. È un settore in rapida crescita e trasformazione che ha un grande potenziale per noi. Il mio entusiasmo per questo settore è in costante aumento e continuerà in futuro.”
Qual è la strategia futura per Franke?
Marco Zancolò: ”La strategia è molto chiara. Ci concentriamo sulle macchine da caffè completamente automatiche, segmento in forte e costante crescita. Continuiamo a investire fortemente nell’innovazione e nel miglioramento della varietà di bevande, poiché si tratta di un mercato molto dinamico e di una forte domanda da parte dei consumatori. L’altro nostro obiettivo strategico è l’Internet of Things (IoT). Abbiamo appena lanciato i nostri servizi Franke Digital Services 2.0 che consentono ai nostri clienti di gestire dalla sede centrale tutto il loro parco di macchine da caffè, oltre a fornire il controllo e una visione chiara di tutte le attività e le informazioni cruciali quali la qualità in tazza, il profitto e l’esperienza di servizio.”
Qual è la visione di Marco Zancolò come nuovo Ceo?
”Poiché sono in questo ruolo solo dall’inizio di ottobre, il mio obiettivo è di conoscere l’azienda e le persone. Franke ha chiaramente avuto una vera storia di successo negli ultimi anni e la mia missione è di guidare ulteriormente questo successo accelerando la crescita. Possiamo raggiungere questa crescita espandendo il nostro business in nuovi segmenti di mercato e geografie. Quindi, in generale, voglio accrescere il potenziale che abbiamo nei diversi segmenti di mercato.”
Cosa ci può dire sul mercato delle macchine da caffè professionali automatiche?
Marco Zancolò: ”Il mercato nel suo complesso sta crescendo molto bene con buoni margini. Il segmento che si sta sviluppando in modo più rapido è quello delle macchine completamente automatiche. Vi è una chiara richiesta da parte dei consumatori di avere una qualità costantemente elevata in ogni tazza che acquistano. Si tratta anche di praticità: i consumatori vogliono avere una buona tazza di caffè con la semplice pressione di un pulsante. E soprattutto si tratta di poter scegliere tra un’enorme varietà di bevande a base di caffè. Questa varietà può essere fornita solo da una macchina completamente automatica in modo efficiente e pratico. Con le nostre macchine è possibile programmare un numero elevato di ricette con la semplice pressione di un pulsante. Questo è un vantaggio importante rispetto alle macchine tradizionali che permettono di presentare tutto il lavoro artigianale, ma richiedono ovviamente più tempo e know-how per preparare un buon caffè. Inoltre, se la velocità è una richiesta, con le macchine tradizionali si è anche più limitati nella varietà di bevande.”
Che progetti ha Franke con Dalla Corte che avete recentemente acquistato?
Marco Zancolò: ”Credo che con l’acquisizione di Dalla Corte siamo riusciti a conquistare un gioiello dell’industria. Sono grandi professionisti. Le loro macchine soddisfano standard tecnologici molto elevati e presentano un forte potenziale di ulteriore crescita. Quello che vogliamo fare con Dalla Corte è investire e dare loro il giusto supporto affinché possano crescere costantemente e velocemente.”
Perché un’azienda della vostra dimensione ha deciso di comprarne una così diversa?
”Perché, da un lato condividiamo i stessi valori aziendali e dall’altro, grazie alla qualità dei loro prodotti, questa piccola azienda ha il potenziale per diventare molto più grande. Vogliamo consentire loro di accelerare la loro crescita. Inoltre, è anche un ottimo completamento del nostro portafoglio, avere l’intera gamma delle macchine è un vantaggio sul mercato. Abbiamo clienti che ci chiedono macchine completamente automatiche, ma abbiamo anche la richiesta di macchine tradizionali. E in questo modo possiamo avere una forte sinergia tra Franke e Dalla Corte.”
Qual è la sua opinione sul mercato professionale in Italia?
Marco Zancolò: ”Il mercato professionale in Italia è ancora dominato dalle macchine tradizionali, è piuttosto frammentato e con molti attori del mercato è anche molto competitivo. Ma sono convinto che anche le macchine superautomatiche avranno un ruolo importante da giocare nel futuro.”
Avete un grande showroom Franke a Milano. Come vi posizionate nel mercato professionale italiano?
”Siamo uno sfidante nel mercato italiano. Il segmento delle macchine completamente automatiche è in crescita in Italia. Molti produttori italiani si stanno muovendo ora in questo segmento con macchine ibride o completamente automatiche, perché possono garantire la qualità in tazza. Crediamo che Franke abbia un vantaggio competitivo grazie alla nostra tecnologia di ultima generazione iQFlow™. È il sistema di estrazione più raffinato sul mercato poiché controlla in tempo reale il tempo di estrazione dell’espresso e il profilo del gusto. iQFlow™ garantisce una qualità in tazza costantemente elevata.”
Qual è l’opinione di Marco Zancolò sulle macchine professionali tradizionali in opposizione a quelle completamente automatiche?
Marco Zancolò: ”Penso che siano impiegate in due diversi segmenti di mercato. Ci sono punti vendita o caffetterie, dove non useranno mai una macchina completamente automatica perché vogliono celebrare l’arte di produrre caffè. Si tratta della promozione della tradizione. Tuttavia, ovunque sia importante garantire la stessa qualità mentre l’operatore cambia ogni settimana o mentre diversi membri del personale utilizzano la stessa macchina, la risposta è una macchina completamente automatica. Questo è ancora più chiaro quando si tratta di stazioni self-service dove un gran numero di utenti è alla ricerca di caffè di elevata qualità in tazza.“
Franke è ambasciatore del buon caffè?
”Sì, lo siamo sicuramente. Siamo orgogliosi delle nostre macchine e della tecnologia che garantisce la migliore qualità in tazza. Soprattutto la nostra rivoluzionaria tecnologia iQFlow™ lo dimostra. È stata sviluppata con un unico obiettivo in mente: una qualità costantemente elevata in ogni tazza. Come accennato in precedenza iQFlow™ estrae maggior sapore sotto pressione costante durante l’intero processo di estrazione. Consente ai nostri clienti di progettare un profilo di gusto individuale che viene garantito in tempo reale. iQFlow™ apre lo spazio per creare un’esperienza di caffè completamente nuova. Per noi questo è chiaramente un vantaggio competitivo. E in questo modo, siamo quindi una specie di ambasciatori del gusto.”
Quali sono le nuove sfide del mercato delle macchine da caffè superautomatiche? E qual è il potenziale di questo mercato a livello mondiale?
Marco Zancolò: ”Il potenziale è enorme. In particolare guardando a mercati come la Cina o l’India, dove i consumatori stanno iniziando a scoprire il caffè. Negli Stati Uniti bevono caffè da molto tempo. Anche qui vediamo una tendenza verso un caffè di migliore qualità e questo sviluppo non è nuovo. Starbucks è il precursore di questa domanda da oltre 25 anni. Tuttavia, negli Stati Uniti il modo predominante di bere il caffè è ancora quello tradizionale a filtro. La tendenza negli Stati Uniti verso le bevande a base di caffè espresso con alta qualità in tazza continuerà dunque, ma penso che la vera crescita arriverà dall’Asia”.
E l’Europa?
”Il mercato europeo è grande e molto interessante. Ma è anche un mercato molto saturo. Ci sono ancora paesi europei come la Russia dove c’è un potenziale di crescita, ma consideriamo saturi la maggior parte dei mercati come l’Italia o la Germania. Più la concorrenza è attiva, più il mercato si concentra sulla sostituzione delle attrezzature con sistemi più avanzati che possano fornire una migliore qualità nella tazza”.
Qualche numero su Franke?
Marco Zancolò: ”Franke Group è un’azienda industriale internazionale con 5 diverse divisioni. Uno di queste è Coffee Systems. In tutto il mondo Franke impiega oltre novemila dipendenti con un fatturato di circa due miliardi di euro. E siamo presenti in più di settanta paesi in tutto il mondo.”
C’è una situazione particolare in cui Franke ha posto l’accento sull’importanza della comunicazione?
”La comunicazione è sempre importante. Infatti, alla fine si può avere il miglior prodotto al mondo ma, se non si comunica in modo efficace e mirato, non si sfruttano appieno le sue potenzialità. La comunicazione è la chiave in entrambi i settori: B2B o B2C. È necessario assicurarsi che le persone conoscano i vantaggi del marchio, dei prodotti e dell’offerta in generale. Questo è anche il motivo per cui abbiamo creato la nostra nuova identità del marchio. Abbiamo appena lanciato il nostro nuovo concetto: It’s all about the moment. Questo nuovo concetto è molto più focalizzato sul cliente, il suo ambiente e il suo business. Pensiamo il caffè non sia solo chicchi e macchine, è il momento in cui i nostri clienti possono creare le esperienze di caffè più appassionanti e gratificanti per i loro. Siamo un partner dei nostri clienti e vogliamo permettere loro di concentrarsi sulla loro attività e di gestirla nel miglior modo possibile.”
Che cosa pensa Franke di quest’ultima edizione di HostMilano?
Marco Zancolò: ”Host è una delle fiere più importanti del nostro settore e devo dire che è un evento di altissima qualità. Per noi di Franke la fiera è stata un successo: abbiamo avuto un numero elevato di visitatori nel nostro stand creando prospettive di business molto interessante.”