lunedì 23 Dicembre 2024
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Montagnani, il filosofo taoista ci guida nel variegato mondo del tè

Dal rosso al verde, passando per il bianco e il giallo. Il thè ha delle caratteristiche specifiche che si adattano ad ogni stagione e a diverse situazioni della persona. Dal rallentamento dell’invecchiamento grazie ai polifenoli, all’abbassamento del colesterolo, fino al piacere puro e rilassante

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CHIUSI DELLA VERNA (Arezzo) – Può essere curativo, rilassante, ma anche socializzante. Ce ne sono tante varietà e spesso sono sottovalutate, nella cultura occidentale, le caratteristiche molteplici della sua azione anche sulla persona. Il tè, soprattutto nelle culture orientali, è considerato molto più che una bevanda e proprio per questo la sua scelta e la preparazione assumono un carattere fondamentale per il suo utilizzo finale. «Il tè in Cina non è considerato solo una bevanda, ma un vero e proprio cibo-medicina – spiega il filosofo taoista, Marco Montagnani – chiamato in cinese, Cha, è una bevanda sempre presente sulle tavole della Cina e in questa cultura è addirittura associato ad un vero e
proprio rituale di degustazione, la famosa Cerimonia del Tè, dietro la cui nascita c’è un pensiero religioso fatto di grande rispetto per la natura, legato alle filosofie del Confucianesimo, del Taoismo e del Buddhismo».

Montagnani: Il tè, una bevanda terapeutica, “socializzante” e spirituale

Le foglie della pianta del tè se decotte con erbe e radici venivano utilizzate per creare una bevanda da bere durante i pasti per facilitare la digestione. I monaci invece lo sceglievano perché il tè sembrava essere capace di aiutarli nella meditazione. Si può dire, quindi, che i suoi utilizzi spaziano da fini terapeutici (della medicina tradizionale cinese, a quelli sociali e di convivialità, ad usi più profondi di ordine spirituale). È senza dubbio una delle bevande più semplici, versatili e ricche di proprietà positive. Il tè, definito anche la pianta orientale nata dalle palpebre di Bodidharma (colui che diffuse lo Zen in India e Cina), ritarda l’invecchiamento. I polifenoli del tè hanno infatti una forte capacità antiossidante e di riattivazione fisiologica.

Ci sono poi delle varietà di tè a cui si ricorre per coadiuvare la cura di patologie specifiche, come ad esempio il tè tuocha, proveniente dallo Yunnan, che ha una spiccata azione ipocolesterolemizzante, oppure il thè xiaokecha, con azione invece ipoglicemizzante, o ancora il tè wulong, famoso per la sua funzione dimagrante e diuretica. Il tè può essere utilizzate per pasteggiare, per riscaldarsi d’inverno, rinfrescarsi d’estate, oppure per godersi una piacevole pausa. Si può dire che non esistono limiti al suo utilizzo.

Le varietà di questa pianta e come prepararlo al meglio

Continua il racconto di Montagnani: le differenti varietà di thè provengono tutte dalla stessa pianta, ma hanno caratteristiche energetiche e nutrizionali completamente diverse a seconda della parte di pianta utilizzata e del processo di lavorazione che subiscono dopo la raccolta. Ne esistono numerose: tra le più conosciute vi è il famoso tè verde, oppure
l’altrettanto conosciuto in occidente, il thè nero, che i cinesi chiamano hongcha, dal significato letterale tè rosso, per poi passare a quello giallo e a quello bianco con qualità più leggere.

L’hongcha viene essiccato e in seguito trasformato attraverso un procedimento di fermentazione. Il Tè verde di natura più fresca e yin è più adatto e consigliato nei periodi estivi, mentre il Tè nero di natura più calda e yang è ideale per le giornate invernali. La preparazione tradizionale del tè, prevede il raggiungimento della temperatura ottimale da parte dell’acqua e la successiva infusione delle erbe per minuti variabili a fuoco spento.

Montagnani: dopo l’infusione si procede con il filtraggio e poi la degustazione

Il tempo di infusione e la temperatura dell’acqua variano in base alla tipologia (tra i 2
minuti e i 5 al massimo per infusione in acqua che va dai 65 ai 90 gradi).

La Cerimonia del Tè. Nel tempo questa cerimonia, nata in Cina soprattutto con finalità medicali, ha assunto uno spiccato senso di socialità, diventando un momento da trascorrere insieme in armonia o una celebrazione di avvenimenti importanti della vita. Innanzitutto, durante la cerimonia occorre che tutto sia perfetto: dall’attitudine di chi vi prende parte all’atmosfera in cui il rituale avviene, fino agli oggetti necessari. In genere si utilizza una speciale teiera Yixing, ma se ne può usare anche una in porcellana. La brocca o chahai è usata per garantire il sapore del tè.

Sono poi necessari un vassoio, un canovaccio o una tovaglia, un cucchiaino da tè o un
raccoglitore per pulire il beccuccio della teiera. Ogni singolo passaggio deve poi essere eseguito con estrema calma, precisione e contemplazione. (È possibile vedere i passaggi nel video YouTube “Il Thè del Loto” sul canale di Marco Montagnani
https://www.youtube.com/watch?v=uv6kVofvjYg).

Marco Montagnani è un filosofo taoista, esperto in medicina tradizionale cinese e dietetica cinese

Si descrive come un semplice viandante in perenne cammino sul sentiero della vita. Autore de Il Cibo della Saggezza, (Mondadori, 2020) e de La Medicina Energetica (CEA, 2005), tiene corsi e seminari di crescita personale interiore basati sulla filosofia orientale, presso il Tempio delle Sei Armonie all’interno dell’Agriturismo Nuova Era, nel cuore delle Foreste Casentinesi (in provincia di Arezzo). L’intento di Marco è quello di rendere le persone più consapevoli e migliorare la loro qualità della vita.

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