MILANO – Manuela Fensore è già campionessa del mondo 2019 di latte art ma è ritornata a mettersi in gioco nel campionato più prestigioso del mondo perché aveva ancora, evidentemente, qualcosa da dire. Sempre protagonista del mondo delle gare, non dimentichiamo che è stata la coach di Carmen Clemente nel suo titolo mondiale del 2022, non ha resistito alla sfida rappresentata dalle molteplici innovazioni e cambiamenti introdotti dalla organizzazione nelle gare di latte art che, da campionessa purosangue, ha trovato stimolanti per il settore.
Lo ha fatto utilizzando a proprio vantaggio la prerogativa della macchina superautomatica ufficiale Thermoplan, che consente di impostare automaticamente l’estrazione degli espressi di base, lasciando al concorrente molto più tempo per illustrare il proprio concept e per dedicarsi all’accoglienza dei giudici.
Manuela Fensore ha utilizzato i minuti in modo creativo e coinvolgente
Raccontando, in un ottimo inglese, una vera e propria favola, fatta di immagini e parole in rima, esattamente come nei libri per bambini: infatti la performance è intitolata “Baby Tales”.
Per il Preliminary Round, gli animali protagonisti della fiaba sono una giraffa che bruca le più alte foglie di una palma – realizzata con free pour di bevanda vegetale e un elefantino che ruba una mela per un goloso snack fuori programma – realizzato in Hatching con latte vaccino.
Ecco il quadretto con cui Manuela Fensore ha illustrato la propria gara ai giudici, un vero trionfo di colori e allegria.
Anche il look di Manuela Fensore è curato in ogni dettaglio: dal suo grembiule di gara possiamo scoprire altri protagonisti delle prossime performance… e delle prossime favole.