domenica 22 Dicembre 2024
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Manuela Fensore: tecnica e determinazione per i mondiali Latte Art

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MILANO – Siamo alla vigilia della sfida mondiale del World Coffee Championship di Berlino. Dal 6 all’8 giugno, i campioni di tutto il mondo sono pronti al confronto in pedana. Con le sue figure simmetriche ed evocative, si esprimerà anche la campionessa italiana per ben due volte (2018 e 2019), Manuela Fensore. In piena fase di allenamento, ci racconta questa settimana prima della prova.

Manuela Fensore, da Belo Horizonte a Berlino

Si sente più preparata rispetto alla gara mondiale già affrontata?

“Rispetto alla gara mondiale che ho già vissuto, mi sento piú sicura. Per cui, andrò là con tutta la voglia di riscattarmi e anche di mettermi in gioco, perché la vita va assaporata giorno per giorno. Esattamente come vanno affrontati questi eventi o competizioni che vanno gustati attimo dopo attimo. Così da godersi tutto il bello che queste occasioni possono riservare.”

Nuove figure in tazza di Manuela Fensore

Qualche dettaglio che può rivelarci?

“Una delle figure presenti in questo mio mondiale, sarà l’aquila. Quindi la stessa che ho portato alla mia prima selezione per accedere ai campionati italiani del 2018. Solo che per questa volta verrà realizzata in free pour, ovvero solo con l’utilizzo della lattiera. Avendo sviluppato una tecnica di versaggio particolare, mi sono voluta mettere alla prova e per questo ho voluto riproporre ciò che già padroneggiavo, ma con tecnica differente.”

Emozione e agitazione: ormai dovrebbe esser più matura, essendo pratica di gare di livello

“Quest’anno ho scelto di vivere la fase preliminare alla competizione in modo differente dall’anno scorso. Infatti, sono molto piú tranquilla e allenata sulla serie di movimenti che ho acquisito. Mi sento molto preparata e di conseguenza non temo lo stage, a differenza magari della scorsa esperienza. Quella volta il mio timore era dovuto soprattutto al fatto che fosse la prima esperienza a livello internazionale.

Invece, quest’ anno a far parte del mio team sono Chiara Bergonzi, Mary Mauro, la mia socia Carmen Clemente e il campione del mondo 2018 Irvine Quek. E questo ha fatto la differenza. Sono parte di un gruppo che mi ha supportato fino ad oggi.

In questi mesi abbiamo cercato di rendere la mia gara nel complesso piú tecnica, quindi con disegni nuovi e molto creativi. A Berlino saranno presenti per sostenermi Carmen e Mary Mauro dietro il back stage. E, qualche volta, ci sarà anche Irvine Quek.”

Conclude Manuela Fensore

“Aggiungo che sono molto orgogliosa del mio team, e credo che insieme, abbiamo fatto un buon lavoro di squadra. Non abbiamo lasciato nulla al caso, siamo molto preparati all’evento. Perciò penso che sarò a pari livello degli altri sfidanti. Sarà una competizione sana e sportiva, piena di sorprese ed emozioni vere.

Sono molto felice di aver arricchito la mia personalità anche grazie alle esperienze passate. Che, se non ci fossero state, mi hanno permesso di diventare quella che sono oggi. Ovvero una ragazza con un bagaglio ancora da riempire e pronta a crescere ancora. Ogni esperienza lascia i suoi segni, come tatuaggi sulla pelle, ed io sono molto orgogliosa di portarne alcuni.”

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