MILANO – Manuel Terzi ha un curriculum che parla da solo all’interno del mondo del caffè: assaggiatore caffè Iiac, maestro dell’espresso (illycaffè); coffee manager (Università del caffè di Trieste), giudice Cibc; Cila e coffee in good spirits nonché barista certificato Sca, gestore dei due locali bolognesi Caffè Terzi insieme a sua moglie Elena. Tutto qui? Aggiungiamo un’altra voce a questa già lunga lista di competenze, perché Manuel Terzi è anche autore del libro “Se non è buono, che piacere è? Guida per preparare e degustare il caffè a casa e al bar” con la collaborazione di Enzo Radunanza, per le edizioni Pendragon.
Terzi con la penna descrive un settore intero
Questo testo è per il consumatore medio che ha voglia di avere alcune risposte alle domande che si è sempre posto di fronte a una tazzina di caffè: da dove proviene, cosa c’è dentro, qual è la sua storia?
Undici capitoli per capire finalmente il lavoro dietro a un rito quotidiano che gli italiani amano tanto: per abbracciarlo in maniera completa, Terzi ci fornisce tutti gli strumenti gnoseologici per apprezzare la bevanda: il risultato finale di una catena che ha origine in Paesi lontani, di cui l’autore ci parla con uno stile narrante mai noioso.
Dalle origini inizia il viaggio
Con la schiavitù di chi operava nei campi in quelle zone della terra in cui tutto è nato. Si procede con i termini “qualità” e “specie”, che per Terzi sono legati a un’altra dicotomia: Arabica e Robusta. Se volete imparare le differenze tra una e l’altra, lo troverete chiaramente spiegato con parole adatte a qualsiasi utente, non solo certo gli addetti al settore -che, per altro, dovrebbero già conoscere queste nozioni-.
Terzi condivide il suo know-how dell’assaggio
Cosa valutare di fronte a una tazzina: vista, olfatto, gusto. Come fare per sentire al palato la qualità di una miscela o di un monorigine? Ci aiuta Terzi, che poi illumina il lettore anche con la distinzione tra moka ed espresso: un aspetto che spesso molti italiani non sanno spiegare e che si gioca fondamentalmente su due metodi di estrazione ben differenti, dove pressione e temperatura fanno il gioco vero.
Cappuccino al bar ed espresso non saranno più un mistero una volta arrivati a pagina 80. Ma il viaggio di esplorazione non si conclude e anzi continua con un approfondimento sulle macchine del caffè casalinghe, per cercare di fare il punto su una questione fondamentale: come fare a prepararsi un caffè degno del suo nome a casa come al bar?
E poi le capsule, la sostenibilità…insomma. I temi messi in campo da Terzi sono tanti, sono ampi e soprattutto, da leggere.
Se volete finalmente trovare una guida sull’annosa questione del “caffè con o senza zucchero”, questa è l’occasione di farvi una cultura a riguardo (e anche su tanto altro).
Manuel Terzi
Se non è buono, che piacere è? Guida per preparare e degustare il caffè a casa e al bar.
Editore Pendragon
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