MILANO – Il rito del caffè ha origini molto lontane e forse proprio per questo passato che si perde indietro nel tempo, continua ad affascinare gli appassionati di oggi. Abbiamo recuperato un testo che di sicuro è una miniera d’oro per chi non solo è curioso di scoprire l’evoluzione di questa bevanda, ma è anche interessato a fare un po’ di esercizio con la lingua. Il Manuale del perfetto amatore del caffè – Storie, racconti e ricette da un originale del 1836″, è un titolo che già ha detto molto di quello che è in serbo per il lettore. Edito da Intramoenia, a cura di Lejla Mancusi Sorrentino, partiamo con questo viaggio di carta.
Manuale del perfetto amatore del caffè: un legame consolidato nei secoli
L’orientale bevanda ha fatto breccia nel cuore dei napoletani nei primi decenni dell’Ottocento ed è attorno a questa data che risale la stampa di questo testo, tradotto dal francese da Raffaele De Stefano e soci che si era posto come obiettivo proposito di insegnare a tutto il pubblico le regole fondamentali per preparare un buon caffè.
Conservati in questo scrigno letterario, tante informazioni illuminanti per l’epoca (così come lo sono ancora oggi), sui metodi di selezione delle varietà, sulla pianta, sul modo giusto di tostare e macinare, fino ad arrivare all’erogazione e alla degustazione.
Non manca l’aria misteriosa della leggenda dietro la tazzina
Nel Manuale del perfetto amatore del caffè compaiono anche personaggi celebri del mondo più spirituale, come Maometto e il lungo dibattito attorno alla bevanda: è una soluzione consigliata dal diavolo, oppure un alleato per la mente e la sua lucidità?
In Oriente, addirittura, questo rito si è poi talmente radicato, da dover comparire anche all’interno della cerimonia matrimoniale. E poi ancora si fa una passeggiata con la mente tra i migliori caffè di Parigi, che hanno ispirato i locali storici di Napoli.
Insomma, gli aneddoti, le evoluzioni di questa bevanda procede spedita sino all’Ottocento napoletano, tra ostacoli, pregiudizi giungendo a diventare simbolo di un modo di vivere, sentire, condividere tipico del capoluogo partenopeo.
Il Manuale del perfetto amatore del caffè: non è tutto oro colato
E’ ovvio che trattandosi di un testo piuttosto datato, anche molte delle verità custodite al suo interno non hanno più un valore per l’attualità: non storcete il naso dunque quando vi troverete davanti dei titoli come “Effetti salutari del caffè bruciato sulla digestione“, ma fate lo sforzo di contestualizzarne il messaggio.
Questo è un libro che va letto in prospettiva, per cogliere comunque il grande amore che da secoli unisce il cuore napoletano a quello della tazzulella.
Il Manuale del perfetto amante del caffè
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