MILANO – Overdose di caffeina, è stato questo, secondo i medici, ciò che ha ucciso John Jackson, cttadino britannico, padre, di 40 anni. L’uomo avrebbe ingerito una dose eccessiva di caramelle, completamente ignaro che si trattava di prodotti stimolanti.
Nella confezione viene riportato il valore nutrizionale delle caramelle a cui Jackson non deve aver badato, considerando che l’intero pacchetto equivale a bere 12 lattine di red bull. Dopo l’autopsia si è visto che il sangue del cadavere conteneva 155 mg di caffeina e solo 10 mg sono considerati “sovradosaggio”.
L’eccesso di caffeina e il fegato lesionato dalla cirrosi epatica sono stati letali per Jackson che non è riuscito a smaltire gli eccitanti morendo per un arresto cardiaco.
La famiglia, come riporta anche il Daily Mail, è sconvolta: «Dovrebbero avvertire del rischio delle caramelle, un bambino potrebbe mangiarle e morire».
L’azienda produttrice si è detta desolata e ha garantito che provvederà a rendere il pericolo manifesto sulle confezioni.
Fonte: articolo tre