MILANO – Ha fatto parlare di sé nei giorni scorsi Mokase, la prima cover per smartphone che nell’intenzione dei creatori permetterà di fare ovunque vuoi un caffè semplicemente con il cellulare.
Un boom mediatico incredibile per il progetto di Luigi Carfora e Clemente Biondo di Smart K che ha progettato e spiegato il funzionamento della macchina per caffè a cialde da attaccare direttamente allo smartphone e gestibile attraverso app.
In pochi giorni tantissimi ne hanno parlato, non solo in Italia (dove nasce l’idea) ma anche all’estero.
Però, precisamente tre giorni fa, Kickstarter (la piattaforma di crowdfunding dove è stato lanciato il progetto) ha sospeso la raccolta fondi del progetto.
Per chi non avesse dimestichezza con l’argomento, le piattaforme internet di crowdfunding permettono agli utenti di partecipare con un contributo economico alla nascita di un progetto, a volte in cambio di determinati benefit quando il progetto andrà in porto, solitamente quando viene raggiunta una soglia necessaria di denaro per poterlo finalmente realizzare.
Nel caso di Mokase, ad esempio, a seconda del contributo sarebbero stati restituiti agli utenti cover funzionanti e cialde.
Facciamo una dovuta premessa: i 90 backers (sostenitori) avevano raggiunto una cifra di 4.229,00 € (l’obiettivo finale era di 75.000,00 € entro settembre di quest’anno) che verrà totalmente restituita dalla stessa Kickstarter, in quanto possiamo paragonare questo versamento a una “dichiarazione d’intenti” (quindi Kickstarter trattiene la cifra del donatore fin quando non si raggiunge l’obiettivo, e solo al conseguimento di questo lo versa al creatore del progetto).
La posizione di Kickstarter
Passiamo quindi ai fatti: ecco la risposta dell’ufficio stampa di Kickstarter.
“Our Integrity Team determined that this project did not conform to our rules, which require that hardware projects have working prototypes“.
Sintetizzando, Kickstarter ha sospeso Mokase perché un team interno ha stabilito che il progetto non è conforme alle regole. Il problema, secondo l’ufficio comunicazione, è la mancanza di un prototipo funzionante della cover.
La risposta dei creatori di Mokase
Ecco il punto di vista dei creatori di Mokase. Al telefono Clemente Biondo afferma:
“Abbiamo avuto un riscontro positivo dal pubblico e quindi abbiamo deciso di optare per un accordo con un’azienda di settore italiana per iniziare subito la produzione di Mokase. Anche a un’altra testata straniera Kickstarter ha detto che non rispettiamo i requisiti.
Per questa cosa abbiamo deciso che quereleremo Kickstart.
In primo luogo abbiamo inviato un progetto – tra l’altro semplicissimo – che è stato accettato dalla piattaforma. Ne abbiamo mostrato anche il funzionamento in vari video. Abbiamo brevetti, progetti e ci abbiamo messo la faccia.
La decisione di sospendere la campagna su Kickstarter è nostra. Dovevamo decidere se continuare a investire capitali in pubblicità e marketing ed essere vincolati o fare diversamente, quindi abbiamo deciso di prendere altre vie.
Gli utenti stiano tranquilli: già nelle prossime ore la cover sarà acquistabile dal nostro sito“.
Enrico Parolisi