BINASCO (Milano) – Nell’ambito della finale del concorso Maestri dell’espresso Junior abbiamo incontrato Luigi Morello, il responsabile di Mumac Academy.
La finale di Maestri dell’espresso Junior ha messo in luce alcuni dei futuri protagonisti della caffetteria: come sta il settore in Italia?
“Credo che con la nuova edizione di Maestri dell’espresso Junior, la 25ª della serie, si sia riacceso l’interesse dei giovani a questa competizione. Abbiamo avuto tante adesioni da parte delle scuole e vedere il livello di preparazione, la voglia, l’entusiasmo di questi ragazzi fa ben sperare. L’altro aspetto al quale tengo molto, e che affronto come una sfida, è quello di trasferire un po’ di passione e di cultura nei giovani perché la possano utilizzare in futuro nella professione. Maestri dell’espresso è anche una manifestazione che unisce il mondo del lavoro a quello della scuola. Questo è un arduo compito che noi, come Mumac Academy, ci sentiamo di affrontare per poter aiutare il settore, ma soprattutto questi nuovi player di una professione che è in continua evoluzione. E così facendo vogliamo incidere sul miglioramento della caffetteria italiana”.
Come mai due aziende private come illy e Gruppo Cimbali collaborano con la scuola pubblica?
“Questo è un progetto in vita da 25 anni per la lungimiranza di due grandi aziende che hanno sempre dedicato attenzioni e investito nei giovani. Aziende, e qui parlo per Gruppo Cimbali, cresciute facendo progredire i giovani e investendo in tutto quello che è formazione sia nostra sia dei nostri distributori. Non a caso è nata Mumac Academy per dare formazione a tutta la filiera del caffè, dai Paesi produttori al consumatore finale. Nella filiera uno dei player principali è il barista, che deve essere formato. Ed è fondamentale che si inizi prima possibile questo rapporto tra lavoro e scuola per trasferire le nuove esigenze, i nuovi format, la nuova cultura che man mano evolve”.
La scuola pubblica fa abbastanza per la caffetteria?
“Per rinnovare questa manifestazione abbiamo contattato 380 Istituti Alberghieri, dei quali 90 hanno aderito al progetto. Abbiamo trovato un mondo con parecchie eccellenze ma anche tante lacune. Per esempio non tutte le scuole di caffetteria interna hanno una macchina per il caffè professionale, il macinadosatore o possono permettersi l’acquisto di caffè. Questo è un dato molto singolare che fa capire quanto la scuola sia in crisi dal punto di vista delle risorse e da quello dell’eccellenza. Perché non si può fare formazione di sala e bar senza avere la macchina e un macinino e addirittura il torrefatto. Per questo una delle attività che facciamo con illy è quella di mettere in palio macchina, macinini e caffè. Così permettiamo loro di imparare e lavorare in una sala bar moderna e attrezzata”.
Notizie sconvolgenti.
“È stata la nostra prima reazione. La scuola italiana soffre la mancanza di risorse. C’è stato un grosso taglio e tutto soffre. Tuttavia va sottolineato che manifestazioni come Maestri dell’espresso Junior sono frutto dell’impegno e della voglia degli insegnanti. Sono loro tra i primi a crederci e a fare in modo che tutto sia possibile”.
Tanti ragazzi giovani, di quarta superiore: si è intravisto qualcuno particolarmente bravo, da seguire?
“Ho trovato questa edizione molto più interessante delle precedenti sul piano della preparazione dei ragazzi. E anche su quello della loro voglia di diventare protagonisti. Questo è un aspetto che mi ha colpito. Vedremo poi”.
Prevede qualcuno dei concorrenti in gara ad un prossimo campionato italiano baristi e magari al Mondiale?
“Chissà, da Maestri dell’espresso Junior nasce anche una nostra risorsa che oggi è uno dei trainer senior di Mumac Academy. Quindi è sicuramente una manifestazione che può fare scoprire talenti. Chi ha i numeri può farsi notare”.
Qualche anticipazione sulla edizione numero 26?
“Questa è la prima edizione di un nuovo ciclo. Faremo il punto presto per preparare i piani in vista della prossima edizione”.
Come partecipare?
“Abbiamo un sito dedicato a maestri dell’espresso junior, www.maestriespressojunior.com in cui trovare le regole per l’iscrizione, la contenuti relativi alle scorse edizioni e un’area riservata ai partecipanti. Una raccomandazione ai presidi: supportate gli insegnanti e i ragazzi in questo progetto! ”