mercoledì 25 Dicembre 2024
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Maestri dell’espresso junior 2024: 1° classificato Thomas Santo Fontana, 2ª Rebecca Gorlato e per il premio giuria, vince Kevin Maccarinelli

Moreno Faina, direttore dell'Università del Caffè illy: "Di Maestri dell'Espresso Junior posso raccontare che si tratta di una competizione, come le tante altre che troverete nella vita. La gara non è però tutto: focalizzatevi su quello che il mercato vi chiederà. Avrà bisogno da voi di disponibilità, flessibilità, professionalità. Questi sono i tre elementi su cui dovrete impegnarvi, dovrete fare la differenza. Queste sono le nuove regole del gioco."

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TRIESTE – Maestri dell’Espresso Junior alla 32ª edizione: 10 finalisti, quest’anno accolti a Trieste nelle sale super attrezzate dell’Università del Caffè illy, una giornata intera fatta di pura competizione e anche solidarietà tra i partecipanti. Giovani, giovanissimi, con tutta la strada davanti e soprattutto la voglia di esplorare, imparare, mettersi in gioco nonostante la tensione a volte abbia la meglio su di loro di fronte ai giudici.

Mattina di giuria tecnica, pomeriggio di giuria giornalisti: nessuna prova è data per scontata quando ci si gioca tutto l’impegno di mesi in una manciata di minuti.

Non sono solo espresso e cappuccini, sono un passaggio di crescita personale e professionale: tutto questo è Maestri dell’Espresso Junior

E non solo per i ragazzi, ma anche per tutte le forze messe in gioco, a partire dagli stessi organizzatori che si evolvono di edizione in edizione, continuando per i docenti e gli istituti coinvolti nel processo di formazione.

Maestri dell’espresso junior: un percorso partito con 49 Istituti in tutta Italia, 979 studenti

Una prima fase dedicata alla didattica, obbligatoria per tutti i partecipanti, sulla supply chain, la storia del caffè, le attrezzature, le tecniche sull’emulsione delle bevande vegetali; una seconda di test a risposte multiple, con l’introduzione quest’anno di una modalità inclusiva volta a sostenere gli alunni con certificazione di DSA ai quali è stato sottoposto un questionario con le stesse domande ma il doppio del tempo per compilarlo.

Da qui, la prima grande scrematura: 30 istituti selezionati, che hanno dovuto realizzare un video di 4 minuti mostrando una simulazione di prova tecnica.

Soltanto dieci sono arrivati in finale e questo è già un traguardo importante da portare a casa, che entro l’8 maggio hanno dovuto consegnare una loro proposta di cocktail con una sola regola: usare le bevande vegetali con una base espresso.
Tutto il resto, creatività, esposizione, attrezzature portate da casa.

Il giorno della sfida finale però si presentano soltanto 9 competitor, eccezionalmente: uno di loro purtroppo si è infortunato proprio poco tempo prima e non ha potuto concludere l’esperienza. Ma ci sarà il prossimo anno per rifarsi.

Maestri dell’Espresso Junior apre le danze il mattino

Macinacaffè on demand, macchine La Cimbali a disposizione dei ragazzi che hanno dovuto innanzitutto calibrare bene i parametri per ottenere il miglior risultato in tazza possibile.

Alcuni hanno imparato velocemente come muoversi di fronte a mostri di innovazione come quelli presenti nel laboratorio di illy, perché negli Istituti spesso esiste ancora questo gap tecnico tra quello che è a disposizione di alunni e formatori e ciò che invece propone oggi il parco macchine.

Ma anche questo fa parte del gioco.

Lo stress della competizione per alcuni diventa importante, con overtime collezionati, lacrime, mani tremanti e lance a vapore che danno filo da torcere: i ragazzi si alternano con espresso e cappuccini continuando a performare anche quando sono andati oltre i 5 minuti dalla soglia concessa.

Qualcuno si mette alla prova con le bevande vegetali, che sono sempre da studiare rispetto al classico latte vaccino, ma che infine si dimostrano all’altezza di un’ottima crema (ci sono alcuni che riescono anche a disegnare un cuore).

Il team di Mumac Academy osserva tutte le prove, con imparzialità ma anche empatia, com’è consuetudine ad ogni edizione di Maestri dell’espresso junior: sono giovani, giovanissimi, spesso alla loro prima competizione di fronte a professionisti di questo calibro, con le mani su macchine che non conoscono e la pressione di altri studenti che come loro si giocano il tutto per tutto, lontani da casa.

Il pomeriggio si abbandona un po’ la tecnica e si parla

O almeno quello è l’obiettivo mentre si presentano i cocktail alla giuria formata dalla stampa specializzata. Anche in questo caso dover trovare un equilibrio tra speech e gestualità è una sfida per alcuni più ardua che per altri: molte le ricette in cui la bevanda vegetale è stata usata come topping finale (alcune montate a freddo, o con il syphon).

Un elemento che ha conferito freschezza ad alcuni cocktail è stato l’aggiunta di oli essenziali o componenti aromatiche, persino nebulizzate sui bicchieri, in modo da coinvolgere tutti i sensi al momento dell’assaggio.

In questa edizione di Maestri dell’Espresso Junior ha prevalso una proposta alcolica, soprattutto concentrata per il consumo serale, post cena, come chiusura dolce (tranne un intraprendente concorrente che ha pensato ad una soluzione alternativa per la colazione estiva).

Comparso come ingrediente anche il kombucha, un trend che sta trovando il suo spazio nell’offerta dei locali.

A parte chi ha avuto purtroppo qualche intoppo durante la preparazione vera e propria, che ha impedito di servire la ricetta in maniera perfetta, tutti hanno dato la loro versione di cocktail a base espresso e bevanda vegetale.

E così, il tempo è volato sino al momento delle premiazioni.

Dopo l’incrocio di punteggi e motivazioni, i tre nomi sono stati selezionati. Tutto pronto per essere comunicato.

Interviene Moreno Faina, direttore dell’Università del Caffè illy:

“Di Maestri dell’Espresso Junior posso raccontare che si tratta di una competizione, come le tante altre che troverete nella vita. La gara non è però tutto: focalizzatevi su quello che il mercato vi chiederà. Avrà bisogno da voi di disponibilità, flessibilità, professionalità. Questi sono i tre elementi su cui dovrete impegnarvi, dovrete fare la differenza. Queste sono le nuove regole del gioco.

Il mercato sta cambiando, state vivendo e stiamo vivendo queste nuove realtà. Dovete essere pronti ad affrontarle con basi nuove. Tenete sotto controllo tanti aspetti, ma mantenete fermi la disponibilità, la flessibilità, la professionalità. E la cultura sarà sempre un fattore determinate che farà la differenza. Questo è il nostro messaggio.”

E dopo questo discorso di bilancio, ecco assegnati i premi:

I finalisti Maestri dell’Espresso Junior (foto concessa)

Primo posto con 142 punti per il Premio tecnico va a Thomas Santo Fontana, della Scuola Galdus di Milano formato dal professore Sergio Canetti, seconda classificata con 135 Rebecca Gorlato, dell’IIS Giolitti Bellisario Paire di Barge (Cuneo) seguita dall’insegnante Aldo Petrasso. Mentre per la parte affidata alla stampa, il vincitore è stato Kevin Maccarinelli, accompagnato dal docente Artur Vaso, dell’IPSEOA Caterina De Medici a Gardone Riviera (Brescia).

“Oggi la conoscenza e di conseguenza la formazione, rappresenta un fattore cruciale per competere. Ai giovani studenti che abbiamo seguito in questi mesi, il mercato del lavoro chiederà disponibilità e professionalità arricchita da dedizione e curiosità; questo concorso negli anni ha avuto ed ha l’ambizione di contribuire ad arricchire questo movimento didattico e qualitativo – afferma Moreno Faina, direttore dell’Università del Caffè – Un’interessante novità nell’edizione di quest’anno, è stata la possibilità di aver svolto una versione del test a risposta multipla, adeguato a coloro che sono in possesso di una certificazione DSA di dislessia per dare un concreto contributo inclusivo”.

“La formazione ricopre un ruolo sempre più centrale nel percorso professionale dei ragazzi e MUMAC Academy è molto orgogliosa di poter contribuire attivamente a creare i giovani talenti di domani – dichiara Silvia Vercellati, MUMAC Academy Manager di Cimbali Group – Partecipare alla competizione Maestri dell’Espresso Junior è un’opportunità davvero importante che qualifica ancora di più il lavoro che stanno portando avanti gli studenti di oggi per entrare poi a far parte del mondo del lavoro.”

“Come Alpro siamo felici di essere promotori della trentaduesima edizione di Maestri dell’Espresso Junior e sostenere così il talento emergente dei giovani baristi, tra i primi ambasciatori delle bevande vegetali. Oggi è sempre più forte la richiesta di proposte vegetali al Bar, con quasi un italiano su due che le ricerca. Alpro Barista for Professional permette di creare un’offerta dedicata, differenziante e di valore che parla anche ai consumatori più giovani – dichiara Lucia Chevallard, Direttrice Marketing di Danone Italia e Grecia – con Alpro siamo pionieri da oltre quarant’anni nell’alimentazione a base vegetale e nella nostra visione di un futuro dell’alimentazione più sano, buono e sostenibile è chiave contribuire a formare i professionisti di domani.”

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