MADRID – Gradualmente si torna alla normalità in tutto il mondo: complice la bella stagione e la diffusione della campagna vaccinale, le restrizioni si allentano e i coprifuoco slittano. Nella capitale spagnola da lunedì 31 si potrà stare fuori casa sino all’una di notte e aumentano anche i numeri permessi di commensali. Ecco tutte le informazioni dall’articolo su open.online.
Madrid respira un po’ di più
Prosegue l’allentamento delle misure restrittive anti Coronavirus a Madrid, in Spagna. Dopo l’eliminazione dei limiti alla mobilità decisa lo scorso 24 maggio, da lunedì 31 nella comunità autonoma verrà esteso l’orario di apertura di bar e ristoranti. Ad annunciarlo è stata la presidente di centrodestra Isabel Díaz Ayuso: clienti che, fino a domenica, dovranno lasciare il locale entro mezzanotte, dall’inizio della prossima settimana potranno continuare a consumare cibo e bevande fino all’una di notte.
È stato concesso ai ristoratori più margine anche a livello di composizione dei tavoli: negli spazi all’interno potranno sedersi allo stesso tavolo sei commensali, mentre all’aperto il limite massimo sale a otto. Al momento, invece, non si può superare la soglia di quattro persone per tavolo. Resta invariato il limite di capienza dei locali: chi fa servizio all’interno non potrà tenere occupati più del 50% dei posti totali disponibili. La percentuale sale 75% per i dehors.
«Vogliamo continuare con le riaperture in modo sensato, con gradualità», ha dichiarato Díaz Ayuso
L’allentamento delle restrizioni arriva quando nella comunità autonoma di Madrid l’incidenza cumulativa dei contagi, negli ultimi 14 giorni, è pari a 202,29 casi ogni 100 mila abitanti. Dati che il ministero della Salute segnala essere in decremento, nonostante Madrid sia ancora la regione con l’incidenza più alta dopo i Paesi Baschi (dove si hanno 212,20 casi ogni 100 mila abitanti). Al momento nelle strutture ospedaliere di Madrid sono ricoverati 1.036 pazienti Covid, di cui 399 nei reparti di terapia intensiva.