MILANO – C’è Cafè do Brasil (Kimbo) tra le undici delle più importanti realtà nazionali del settore alimentare e bevande hanno dato vita alla Società consortile Tradizione Italiana – Italian Food Tradition.
La missione è promuovere e valorizzare l’agroalimentare italiano di qualità all’estero, prevalentemente sui nuovi mercati, e di sostenere le aziende consorziate nella commercializzazione dei propri prodotti verso il canale retail e quello della ristorazione.
Le aziende del consorzio, concentrate prevalentemente in Campania e nel sud Italia, hanno l’obiettivo di sviluppare sinergie a livello produttivo, commerciale e distributivo fra gli associati e la creazione di un portafoglio prodotti per intercettare la forte domanda di ‘Made in Italy’ proveniente soprattutto dai Paesi emergenti.
La vasta gamma di specialità della migliore tradizione italiana va dalla pasta alle conserve di pomodoro, dall’olio al vino; dal caffè all’acqua minerale, dalla mozzarella ai sottoli; fino ad arrivare all’aceto balsamico e alla frutta secca.
Le imprese coinvolte sono: Besana, Cafè do Brasil (Kimbo); D’Amico, Acetificio Marcello De Nigris, Fattorie Garofalo; Ferrarelle, La Doria, Oleifici Mataluni-Olio Dante, Icca; Pastificio Di Martino e Villa Matilde con un fatturato aggregato di 1.2 miliardi di euro, di cui il 40% destinato all’estero.
Tra i soci fondatori anche la Banca Popolare di Sviluppo.
«L’aggregazione tra aziende e la condivisione di esperienze, obiettivi ed informazioni – ha spiegato il presidente di Tradizione Italiana, Antonio Ferraioli – è la strategia vincente; per accedere più facilmente e con successo sui nuovi mercati; unire le forze e le competenze moltiplica i risultati».
Il primo rilevante appuntamento di Tradizione Italiana sarà Gulfood; la più importante fiera del food in Medio Oriente che si terrà a Dubai dal 25 al 28 febbraio 2013.