MILANO – Alla notizia dell’incremento di prezzo della bevanda alla macchinetta, gli impiegati hanno indetto assemblee; organizzato addirittura “colazioni di protesta”. Infine, stampato volantini in cui denunciano come sia “profondamente ingiusto in un periodo di crisi, blocco degli stipendi e aumenti del costo della vita.” che il Comune abbia “aumentato i prezzi di bevande e snack dei distributori dal 20 al 40 per cento”.
Macchinetta costosa
Gli aumenti, come detto, non hanno toccato solo la “ricarica di caffeina quotidiana”. Ma hanno riguardato anche le merendine che sono passate da 30 a 70 centesimi.
Riguardano tutti i distributori automatici nei palazzi comunali
L’incremento dei prezzi è una conseguenza del bando con cui il Comune ha affidato la gestione dei distributori automatici dal 2013 al 2015.