MILANO – Come orientarsi nella scelta delle macchine da caffè compatte? Non sempre è facile perché le esigenze sono molto differenti e altrettanto differenti lo sono le proposte dei costruttori. Differenti per contenuti tecnici e per prezzo. Vediamo qualche idea interessante in questo articolo tratto da Il Sole 24 Ore.
Sempre più macchine per il caffè espresso nei negozi, e-commerce e nelle case, vendite che aumentano costantemente e una grande varietà di forme, tecnologie e prestazioni.
Ma che cosa scelgono i consumatori italiani? La superautomatica o la piccola macchina a cialde che costa poco?
«Per quanto riguarda il prezzo la maggioranza spende tra 90 e 200 euro mentre le macchine sopra i 4-500 euro si vendono soprattutto al Nord – dice Roberto Omati, direttore generale di Expert Italia –.
Quando i clienti entrano in negozio hanno già le idee chiare, perché guardano innanzitutto al design, la macchina cioè deve essere bella, sino a intonarsi con i colori della cucina, e deve essere anche compatta, non troppo ingombrante.
Come terzo requisito chiedono che l’erogazione del caffè sia rapida.
Quindi sono attenti alla pressione della pompa e alla possibilità di regolare la temperatura. E per avere un buon caffè in tempi rapidi, sempre più vengono scelte le macchine espresso con cialda o con capsula».
Per chi invece si orienta verso modelli più costosi, più performanti e tecnologici, ci sono le versioni connesse e gestibili da smartphone e tablet, quelle che non fanno un solo caffè ma anche 10-15 tipi di diversi di espresso con sfumature, intensità, temperature e spuma ogni volta personalizzabili; e quelli che offrono un ventaglio di opzioni compreso anche il caffè freddo “spumeggiante e shakerato” (il Top Brewer di Scanomat).
Se la svizzera Jura ha presentato anche una macchina superautomatica che invia sms (se si guasta, se ha finito la miscela…), e che riceve un sms con l’ordine di fare il caffè o la cioccolata, ecco la Smarter che presenterà un modello correlato da un braccialetto fitness che, misurando il battito cardiaco durante la notte, regolerà il numero delle tazzine e la quantità di caffeina che si potrà bere per essere in forma senza rischi!
La Saeco ha messo in vendita una superautomatica ipertecnologica che si gestisce completamente in wi-fi grazie ad un’app. E si può richiedere di avere il caffè secondo la “ricetta” personale che la macchina memorizza per ciascun componente della famiglia.
Gran parte dei modelli presenti nei negozi sono dotati ormai di display touch, molto facili da capire e da seguire.
Ed ecco che sul display della Senseo di Philips si accendono passo passo le luci con le icone, in pratica vere e proprie istruzioni per l’uso.
Ma la nuove tecnologie vengono applicate anche per risparmiare (ad esempio con lo spegnimento automatico dopo un determinato periodo di stand-by) o per la sicurezza (soprattutto i blocchi antisurriscaldamento).
Per evitare che nelle macchine professionali, dopo un lungo funzionamento per servire gli ospiti senza interruzioni, la miscela si alteri, la Hybrid Astoria ha due macinini. Che non si surriscaldano perché vengono costantemente refrigerati. I veri coffee lovers sanno infatti che il primo grande segreto che l’espresso italiano richiede una miscela appena fatta con macine di ceramica e mai troppo calda poiché il calore rovina gli aromi.
Non solo grandi, professionali e superpotenti: il mercato chiede infatti macchine piccole e compatte e in particolare portatili. La scelta è sempre più ampia. Con versioni molto ben disegnate e intelligenti come la Minipresso che funziona a pressione come le macchine più grandi.
Per avere un buon caffè ma con un ingombro molto ridotto e soprattutto con la massima igiene anche fuori casa – molto ultile in camper o in auto – abbiamo scelto Piccola di La Piccola. Che è interamente italiana, anche nei componenti, tutta di acciaio inox.
In tutto il mondo e anche in Italia sono in aumento i consumatori di espresso. Quello vero che può essere “prodotto” solo con macchine di livello professionale. Ne abbiamo selezionate alcune come l’Astoria, la Scanomat, la Franke, la Saeco e la Jura con prestazioni uguali ai dispositivi nelle versioni da bar.
E c’è la Superveloce come una macchina di F.1
Tra le macchine speciali infine la più ambita, ottenibile solo su ordinazione, è la SuperVeloce (FOTO). Si tratta di un modello costruito come i motori della Formula 1 con materiali e soluzioni estreme, e soprattutto molto bella.
Paola Guidi