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venerdì 22 Novembre 2024
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Cresce la produzione 2013, da 372 a 376 milioni per le macchine del caffè

Una crescita nel valore della produzione da 372 a 376 milioni di euro (+1,4%). Dovuta in larga parte al mercato estero, che passerà da 255 a 258 mln di euro con un incremento del+6,3%.

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MILANO – Le macchine del caffè chiudono un 2013 in positivo. Per quanto riguarda i fornitori di macchinari e attrezzature, sta risentendo invece della crisi generale.

Così come  il comparto industriale delle apparecchiature professionali per catering e ristorazione in Italia, rappresentato da Confindustria Ceced Italia. Ma, grazie alla forte proiezione internazionale, conferma la crescita della presenza nei Paesi emergenti e in Nord America.

Macchine del caffè nel mondo

I Paesi emergenti, in particolare il Brasile, continuano a crescere con tassi che vanno dal +10 al +15% annuo.

Dinamiche interessanti si registrano in Turchia e Medio Oriente. Il mercato Usa conferma il ciclo estremamente positivo della domanda.

L’Europa del centro e del nord mantiene una buona tenuta. Mentre rimane incerto l’andamento in Francia e Gran Bretagna e si confermano negative Spagna, Portogallo, Grecia. In complesso, la previsione per l’Europa punta a una leggera crescita in ragione d’anno.

I dati dell’Ufficio Studi di Anima

La Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affini continuano a rimarcare che la stasi del mercato interno viene compensata sul fronte delle esportazioni.

Quindi in linea con i segnali che vengono dall’industria nel suo complesso: i dati Istat di marzo 2013, resi noti la scorsa settimana, registrano un incremento del +1,6%negli ordinativi totali rispetto a febbraio.

Questo grazie soprattutto all’estero (+3,6% contro +0,2% degli ordini interni).

Più in dettaglio le macchine del caffè espresso

Hanno chiuso il 2013 con una crescita nel valore della produzione da 372 a 376 milioni di euro (+1,4%). Dovuta in larga parte al mercato estero, che passerà da 255 a 258 mln di euro con un incremento del+6,3%.

Nonché una quota pari al 69% del totale. Nel 2012 il saldo commerciale è stato positivo per 297,59 milioni di euro, con un trend di costante crescita.

I principali mercati di destinazione vedono un mix tra economie avanzate ed emergenti

Nel 2012 il Paese con la maggiore crescita è la Cina con un +75% per un valore di 10,77 mln di euro. Seguita con un +70% dagli Usa che sono anche il maggiore mercato in valore assoluto (31,04 mln di euro).

Buone performance, tra i mercati maturi, per Giappone (12,44 mln di euro, +68%) e Paesi Bassi (17,28 mln di euro, +59%). Tra quelli emergenti, per Russia (5,04 mln di euro, +34%) e Thailandia (4,45 mln di euro, +39%).

Anche in questo comparto l’Asia, con il 21%, è la principale area di destinazione extraeuropea.

Gli investimenti si confermano pari 13,20 mln di euro

Sia nel 2012 sia nel 2013, segno che le aziende del settore continuano nel processo di innovazione, e l’utilizzo degli impianti è cresciuto dal 70 al 72%.

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