Nel corso del convegno al Mumac il designer Valerio Cometti (foto) ha parlato della macchina che ha disegnato: la Cimbali M100. Ecco che cosa ha detto, tra l’altro.
La M100 è una macchina di grandi responsabilità d’immagine e commerciali, M100 ha rappresentato un percorso progettuale congiunto fra il mio studio e il valente reparto di R&D del Gruppo Cimbali. (nel video sotto la presentazione del primo esemplare a 4 gruppi)
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Il progetto de LaCimbali M100 si è distinto per l’elevata complessità nel raggiungere la sintesi di valori tanto importanti quanto potenzialmente in conflitto.
Celebrazione Voluta per il Centenario del marchio, M100 doveva visivamente celebrare un così prestigioso traguardo. Era necessario trasmettere e rinnovare il messaggio d’indubbia leadership del marchio, ricordando ai competitor e al mercato, la capacità di investire e innovare del Gruppo Cimbali: nessuna arroganza, bensì la consapevolezza di un ruolo unico nel settore.
Longevità La mia filosofia progettuale è coincisa perfettamente con la volontà della Committenza di realizzare una macchina in grado di invecchiare senza fretta, esattamente come altri capolavori del passato LaCimbali hanno saputo fare.
Funzionalità Una macchina come M100 è un raffinato strumento di produttività, con altissimi requisiti ergonomici, manifatturieri, meccanici, termici e di manutenibilità.
Il progetto doveva tenerne massima considerazione, continuamente raccordando tali esigenze tecniche con l’ambizione estetica del prodotto finito, ma ancor più rendendo elementi di stimolo visivo alcuni requisiti funzionali.
Interfaccia La crescita verticale di funzionalità sempre più sofisticate, che su M100 hanno raggiunto livelli senza precedenti, ha imposto un percorso di smaterializzazione dell’interfaccia meccanica, divenuta perciò superficie touch-sensitive, in straordinario allineamento con quanto succede ai dispositivi mobili (iPhone, iPad, etc) che tutti noi portiamo in tasca.
Riconoscibilità Con il progetto di M100 si è presentata la necessità di mettere a fuoco e rinnovare un linguaggio formale LaCimbali. Il mercato riconosce alle macchine LaCimbali un contenuto superiore, che le rende ambite e riconoscibili.
Personalmente credo che ogni progetto debba fortemente riflettere i valori del proprio brand, rendendo impossibile il gioco di sostituzione del badge, tanto comune in progetti privi di un chiaro Dna: osservando M100 ammetto di essere molto soddisfatto dell’identità visiva squisitamente LaCimbali che le sue forme sanno esprimere.