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martedì 05 Novembre 2024
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E adesso Luckin Coffee passa sotto il controllo del fondo cinese Centurium Capital

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MILANO – Si chiude un’era per le caffetterie cinesi Luckin Coffee, il cui controllo è passato a una cordata capeggiata dall’influente fondo di investimento pechinese Centurium Capital, finanziatore dalla prima ora della catena cinese, che ha rilevato azioni che erano appartenute al fondatore ed ex presidente Charles Lu, nonché all’ex ceo Jenny Qian. E detiene ora oltre il 50% dei diritti di voto

L’ex anti-Starbucks cinese punta così a lasciarsi definitivamente alle spalle scandali e irregolarità contabili, che hanno portato al delisting e alla procedura fallimentare. Il passaggio di mano è ufficializzato in una nota.

La cordata, di cui fanno parte anche Idg Capital e Ares Ssg Capital Management, ha perfezionato l’acquisto di 383 milioni di azioni ordinarie in una vendita secondaria.

“Il consiglio direttivo e i co-liquidatori provvisori hanno stabilito che la vendita secondaria sia nel miglior interesse a lungo termine della società e hanno di conseguenza approvato l’operazione” si legge in una dichiarazione.

Luckin Coffee è stata sottoposta a liquidazione provvisoria nel luglio 2020, da parte di un tribunale delle Isole Vergini britanniche

Lu e Qian avevano perso il controllo delle loro azioni nell’estate del 2020, dopo che l’ex presidente era andato in default su un prestito a margine da 533 milioni di dollari.

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