MILANO – Nuovo atto nella vicenda Luckin Coffee, che continua a riservare continui colpi di scena. A salire alla ribalta è ora Centurium Capital, un fondo di investimento di Hong Kong, che fa capo a Hui Li, un potente uomo d’affari con un curriculum prestigioso, che ha fatto parte del consiglio direttivo di Luckin sino a qualche settimana fa. Centurium deteneva – secondo il prospetto della Ipo – poco meno del 12% dei diritti di voto in Luckin, attraverso le controllate Lucky Cup Holdings e Fortunate Cup Holdings.
Ma per effetto dei rivolgimenti delle ultime settimane avrebbe ora in mano ben il 43% dei diritti di voto. Questo almeno secondo calcoli e indiscrezioni riprese dal Wall Street Journal.
Centurium ha preso l’iniziativa ottenendo la convocazione di un’assemblea straordinaria per il giorno 2 settembre.
All’ordine del giorno, l’adozione di una mozione volta a revocare i cambiamenti imposti dal fondatore Charles Lu Zhengyao nell’assemblea straordinaria del 5 luglio.
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