MILANO – Le borse del caffè mantengono un andamento a fasi alterne. L’Ice Arabica ha iniziato la settimana al ribasso, ma martedì 16 marzo è tornata a salire guadagnando 240 punti. E chiudendo a 134,50 centesimi sul contratto per scadenza maggio, ai massimi delle ultime due settimane. Mercoledì 17, l’inerzia si è nuovamente invertita e il benchmark ha ripiegato in territorio negativo perdendo 95 centesimi. E terminando la seduta di metà settimana a 133,55 centesimi. Ha inciso negativamente sulle quotazioni la debolezza del real, ai minimi recenti sul dollaro.
In altalena anche l’Ice Robusta, che ha chiuso al ribasso lunedì a 1.388 dollari (maggio) recuperando però nelle due sedute successive per concludere mercoledì a 1.412 dollari.
All’impennata di martedì, che ha portato i prezzi della borsa newyorchese ai massimi delle ultime due settimane, hanno contribuito in particolare i dati della Green Coffee Association (Gca) sulle scorte Usa, diffusi lunedì a mercati chiusi.
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