MILANO – Abbiamo trovato questa specie di manifesto a favore del caffè americano e, indirettamente, contro l’espresso. Ve la proponiamo.
L’italiano vero, quello tutto d’un pezzo, beve il caffè rigorosamente espresso, al massimo quello di moka. Dovrebbe poi berlo bollente e senza zucchero, preceduto da un bicchierino d’acqua per poterne amplificare il sapore.
Sono un dipendente dal caffè: in alcuni momenti del giorno è una costante per abitudine, in altri semplicemente il gesto e il gusto mi invogliano ad aumentare il mio livello di dipendenza.
La cosa che sconvolgerà i più è però che vado matto anche per il caffè americano. Ne esistono di due tipi: per quelli di voi che hanno scelto il “caffè americano” in uno Starbucks, esso è – ebbene sì – una tazzina d’espresso annegata in un bicchiere d’acqua. L’alternativa è la macchina del caffè che siamo abituati a vedere in tv con boccione annesso. Il principio di questa macchinetta è sempre quello dell’acqua che si unisce al caffè: molta più acqua per molto meno caffè.
La seconda cosa con cui voglio sconvolgervi è che il caffè americano non solo ha un suo gusto, ovviamente un gusto differente da quello italiano, ma è un caffè buono che profuma diversamente. Ho scoperto che non mi piace il caffè espresso: mi piace il caffè. Quello che molti penseranno essere un bibitone è in realtà un amico fedele che ti segue per un tempo relativamente lungo, abituati allo shot dell’espresso di un bar.
Di conseguenza, la terza cosa sconvolgente è che in Italia prendere un caffè con qualcuno significa che il caffè finisce ancora prima di essersi ben sistemati sulla sedia. Il caffè americano permette di coccolarsi la propria tazza facendo conversazione. In inverno dà la possibilità di sentirsi doppiamente scaldati da lui e dalla persona con la quale si chiacchiera.
Dopo un anno ho imparato queste due cose fondamentali relativamente al caffè americano: gusto e status quo. Può piacere o no l’idea, ma se vi piace il caffè poco importa sia dentro molta più acqua di quella in cui lo bevete di solito. Essendo di più, potete poi portarvelo a spasso, sarà un amico fedele per molto più tempo dell’invisibile espresso.
Matteo Cantarello
Fonte: blog