I celebri bus rossi a due piani tipici della capitale del Regno Unito girano la città (anche) grazie a un liquido ricavato dagli scarti di caffè dei bar che viene poi mischiato al classico diesel. Leggiamo di seguito parte dell’articolo di Leonardo Ciccarelli per il portale d’informazione Cookist.
Il caffè come carburante dei bus di Londra
Possiamo usare il caffè come carburante per le auto? Sì e no ma è sicuramente uno dei biocarburanti più interessanti che ci siano al mondo. Questa innovazione è già molto presente, almeno nelle vite degli inglesi. Fin dal 2017 la maggior parte degli autobus di Londra circolano grazie a un biocarburante ricavato dai fondi di caffè, riducendo così l’impatto ambientale senza necessità di modifiche ai motori. L’idea è frutto della startup britannica Bio-bean, che in collaborazione con Shell e Argent Energy ha sviluppato un combustibile innovativo capace di integrare gli scarti della filiera del caffè nella produzione di biodiesel. Il risultato? Un’alternativa più ecologica al diesel tradizionale, capace di ridurre le emissioni di CO₂ e dare nuova vita a un rifiuto spesso sottovalutato.
Dalla tazzina al serbatoio: come nasce il carburante al caffè
Il processo è tanto semplice quanto rivoluzionario: Bio-bean raccoglie i fondi di caffè da bar, ristoranti e aziende alimentari, li essicca e ne estrae l’olio, che viene poi miscelato con altri biocarburanti e infine combinato con il diesel tradizionale. Ogni lotto di produzione genera circa 6.000 litri di carburante, sufficienti per alimentare un autobus per un anno intero.
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