MILANO – Grandi manovre dietro alle quinte dell’Ice Robusta di Londra. Ben 59.270 tonnellate– oltre 987 mila sacchi di caffè, circa il 76% delle scorte certificate – hanno sin qui cambiato mano durante il periodo di consegna per il contratto in scadenza.
Principale regista dell’operazione sarebbe Louis Dreyfus Company. Cosa spinge uno dei massimi trader agricoli mondiali a sbarazzarsi di buona parte degli stock detenuti sulla borsa londinese? Il motivo è l’imminente entrata in vigore di nuove regole.
A partire dal periodo di consegna per la scadenza luglio cambieranno infatti le procedure per la certificazione e il magazzinaggio. Ciò si tradurrà in costi più elevati per tenere il caffè nei magazzini certificati.
Gli operatori avranno inoltre l’obbligo di pagare anticipatamente le spese di uscita dal magazzino (circa 35 dollari/tonnellata), che sino a oggi erano di competenza del compratore.
La struttura di mercato riflette da mesi questo cambio delle regole. Da inizio anno, il contratto per scadenza maggio presenta uno sconto di 20-40 dollari rispetto a quello per scadenza luglio.
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