MILANO – Il consigliere regionale lombardo della Lega Nord, Cesare Bossetti, ha speso, perché lo ha ammesso lui stesso come leggete sotto nel 2011 quasi 15 mila euro per comprare dolci in pasticceria oltre che per fare colazioni con brioche e caffè.
Cesare Bossetti: il caso degli acquisti
È un risvolto dell’inchiesta della Procura di Milano sui rimborsi ai gruppi regionali del Pirellone. Ad un altro consigliere lombardo, Angelo Giammario (Pdl), viene contestato invece di aver usato per fini personali oltre 27.000 euro di soldi pubblici, anche per noleggi auto e taxi.
«Io soffro di diabete» ma «vado spesso in una pasticceria di Milano, dove mangio». Risponde così Cesare Bossetti
Il consigliere regionale della Lega Nord, a chi gli chiede se abbia speso 15 euro in pasticceria come risulta da un’inchiesta sui rimborsi illegali al Pirellone.
Nella spesa, spiega Bossetti a Repubblica, «ci sono anche le spese per i taxi, la ricarica del telefono, i libri». «È tutto in regola – afferma -. Possiamo spendere 18 mila euro al mese. Neppure nel 2011 ho raggiunto questo tetto. E nel 2012 ho speso solo 1.069 euro».
Intervistato anche dal Messaggero, Bossetti ribadisce: «Non per giustificarmi, ma se mi danno 1.500 euro di rimborso e io sto dentro a questa cifra, non vedo qual è il problema. Soprattutto se si tratta di pranzi o cene in cui si parla di politica».
In un colloquio con la Stampa poi, Bossetti spiega: «Uno va al bar, incontra degli amici, fa quattro chiacchiere e paga il caffè» e «tutto quanto».