MILANO – Se il caffè aiuta alcune persone a combattere l’affaticamento, gli sbalzi d’umore, i crampi e altri problemi comuni, altre persone potrebbero trovare nella bevanda uno strumento utile per sopravvivere. Strano ma vero…almeno secondo uno studio, da cui è emerso che i pazienti che hanno avuto un attacco di cuore, se bevono una o due tazze di caffè al giorno hanno il 20% meno probabilità di morire prematuramente per danno cardiaco, rispetto a chi non assume la bevanda.
Attacco di cuore: lo stop dalla caffeina
Lo studio fatto nella York University è stato condotto su 3.721 sopravvissuti a un attacco di cuore nel Regno Unito, che hanno raccontato le loro abitudini di consumo del caffè.
Non è chiaro comunque come il caffè aiuti il corpo umano. Ulteriori ricerche sono necessarie per determinarlo.
Anti Parkinson bere da 3 a 5 tazze
Precedenti studi avevano trovato che bere da tre a cinque tazze di caffè al giorno aiuta i pazienti affetti dal Parkinson. Un altro studio ha trovato che il caffè aiuta a combattere il cancro del fegato.