BOLOGNA – Segafredo Zanetti in casa Virtus. Ma c’è pure il caso Kontatto su sponda Fortitudo. A Basket City sono gli sponsor le figure di spicco delle due società. L’azienda di Massimo Zanetti (foto sopra), sul podio nel mondo del caffè, è stata presentata ufficialmente come nuovo partner principale della squadra bianconera la settimana scorsa, mentre il marchio di abbigliamento di Federico Ballandi ha avuto l’investitura sulle maglie biancoblù nel weekend prima di svelarsi a fine mese.
I due imprenditori, comparendo nell’organigramma o meno, sono i due nomi più forti delle rispettive società.
C’è poco da girarci intorno, da quest’anno Zanetti ha lanciato un segnale forte e chiaro alla Fondazione Virtus: gli altri soci, negli ultimi mesi, lo hanno invitato ripetutamente ad aumentare il suo impegno all’interno del club e lui ha risposto con la sponsorizzazione, ma a questo punto le sue idee e le sue parole all’interno della società, tramite il suo uomo di fiducia Luca Baraldi, dovranno avere inevitabilmente un peso molto maggiore che in precedenza.
Se quella della Segafredo è una sorta di «scalata» recente, quella di Kontatto non è storia dell’ultima ora. Ballandi non ricopre alcun ruolo in società se non quello di sponsor, ma la sua è una presenza decisiva e ascoltata. Nelle ultime due annate è stato secondo sponsor di maglia, però tutti sanno che è stato sostanzialmente il finanziatore principale delle ultime stagioni e si è bussato sempre alla sua porta quando c’è stato bisogno di compiere qualche intervento «extra budget» come l’arrivo di Carraretto due anni fa e quello di Amoroso nell’ultimo campionato.
Tre anni fa, quando si era ancora agli albori della ripartenza Fortitudo dalla B2, aveva manifestato l’idea di rilevare tutta la baracca, rimanendo poi come sponsor una volta che la società si era rimessa in moto con la cordata Muratori. Recentemente ha lanciato l’idea di un pool di sponsor, con lui al comando, che possano entrare e investire nella società, un modello già in voga anche altrove.
Tolto Giorgio Armani, è piuttosto raro nel basket italiano attuale vedere due sponsor con tanto peso anche all’interno della società o che facciano addirittura parte della proprietà.
Segafredo è entrata in Fondazione Virtus lo scorso ottobre, prima con una quota da socio partecipante (50 mila euro) poi raddoppiata per diventare socio fondatore e infine anche main sponsor.
«Oggi partiamo con questa impostazione, poi un domani mai dire mai — ha detto Baraldi il giorno della presentazione della sponsorizzazione —. Siamo entrati in Fondazione come un assaggio, poi siamo diventati soci fondatori. Abbiamo grande stima di questa società, strada facendo valuteremo ma per il momento siamo sulla linea della sponsorizzazione, restando soci in Fondazione».
Abituato a primeggiare
Segafredo è un marchio abituato a primeggiare, sia nel suo core business sia nello sport con le sponsorizzazioni nel ciclismo e nella Formula 1, l’anonimato non fa parte del suo dna e la sua voce nel club non sarà marginale.
Ballandi, oltre che imprenditore di successo con il suo marchio che ha punti vendita in Europa e a Miami, è anche e soprattutto tifosissimo della Fortitudo.
Seragnoli
Già dai tempi di Seragnoli si è avvicinato al club come sponsor, mettendo il suo marchio sui palchetti d’onore creati all’epoca, ma oggi è diventato qualcosa di più.
Da imprenditore di successo sa convogliare le sue risorse nel modo giusto, senza passi più lunghi della gamba. Una passione razionale che è stato un propellente fondamentale per la Fortitudo nelle ultime stagioni e lo sarà ancora di più in futuro.
Luca Aquino