domenica 22 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

Lo chef Perbellini si dimetta dal Cda del ristorante di Trussardi

L'entourage del capocuoco: “Oggi hanno nominato amministratore unico della Trussardi Angelo Rodolfi, incaricato della ristrutturazione aziendale. Con le dimissioni dello chef, ora c’è Rodolfi alla guida anche della Pontaccio. In questo modo la gestione della ristorazione può andare avanti come prima”

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

Giancarlo Perbellini, chef bistellato, si è dimesso dal Consiglio fi amministrazione della Pontaccio, società dedicata alla gestione della ristorazione del gruppo Trussardi. A dare una spiegazione è proprio chef Perbellini. “Mi sono dimesso come atto dovuto. Non essendoci più l’amministratore delegato della Pontaccio, io non avevo potere di firma per poter pagare gli stipendi dei dipendenti. Le dimissioni sono state una necessità tecnica”.

Tuttavia, afferma lo stesso Giancarlo Perbellini, la sua volontà è quella di proseguire con l’attività milanese. “Al momento non c’è alcun mio desiderio di andarmene né il ristorante sta per chiudere”, spiega. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul quotidiano digitale affariitaliani.it.

La dimissione di Perbellini dal Cda della Pontaccio

MILANO – Perbellini lascia il Cda del ristorante di Trussardi. Lo chef veronese bistellato, numero uno della cucina del ristorante Trussardi accanto alla Scala di Milano, si è dimesso dal Cda della Pontaccio, la Srl della maison di moda dedicata alla ristorazione.

La notizia arriva con poco ritardo rispetto alle voci di forte crisi finanziaria (si parla di un indebitamente di oltre 50 mln) del gruppo di moda. Come scrive il Corriere, sono in molti a chiedersi se il ristorante di fine dining al primo piano e il caffè con bistrot al piano terra, aperti da pochissimo dopo una lunga e impegnativa ristrutturazione dentro Palazzo Trussardi, rischiano già di chiudere a causa delle vicissitudini finanziarie della casa di moda?

A dare una spiegazione è proprio lo chef Perbellini. “Mi sono dimesso come atto dovuto”, dice. “Non essendoci più l’amministratore delegato della Pontaccio, io non avevo potere di firma per poter pagare gli stipendi dei dipendenti. Le dimissioni sono state una necessità tecnica”.

Spiegano in altre parole dall’entourage di Perbellini sempre al Corriere della Sera: “Oggi hanno nominato amministratore unico della Trussardi Angelo Rodolfi, incaricato della ristrutturazione aziendale. Con le dimissioni dello chef, ora c’è Rodolfi alla guida anche della Pontaccio. In questo modo la gestione della ristorazione può andare avanti come prima”.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio